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Cronaca

Alta Velocità, OK dal Ministero: la città cambia volto

Un'opera imponente dal costo di 800 milioni di euro. Il volto di Vicenza, entro sei anni, cambierà completamente: nuovi cavalcavia e una linea metropolitana con autobus senza fili

Prepariamoci a vedere una Vicenza completamente diversa da oggi. Il progetto presentato venerdì in Comune sull'alta velocità/alta capacità cambierà notevolmente il volto di Vicenza.

Il via libera dal Ministero dei Trasporti sulle infrastrutture da realizzare in città per quanto riguarda il lotto vicentino della tratta Verona-Padova impegnerà il Consiglio Comunale ad approvare in via definitiva entro Natale l'opera da 800 milioni di euro, 150 dei quali già stanziati. Dopo l'approvazione il progetto ritornerà a Roma per l'ok definitivo che dovrebbe avvenire entro luglio 2018 mentre i lavori dovrebbero iniziare nel 2019 con  una durata prevista di sei anni. 

Per il sindaco di Vicenza Achille Variati l'arrivo in Comune del voluminoso progetto formato da oltre 200 tavole sul passaggio cittadino dell'alta velocità alta capacità per 6,2 chilometri, dal bivio Vicenza fino a viale Risorgimento, rappresenta "il giro di boa di un iter che, interrotto al Cipe nel 2006, è ripartito con vigore nel 2012 grazie al significativo impulso dato da Comune e Camera di commercio all'ipotesi della realizzazione dei nuovi binari in affiancamento alla linea storica".

IL PROGETTO IN SINTESI

La realizzazione della linea AV/AC in superfice, in affiancamento alla linea storica, prevederà l'adeguamento  della stazione ferroviaria di Vicenza e della zona di viale Roma per consentire l’inserimento della coppia di binari ad alta velocità e dei relativi marciapiedi. Prevista quindi la realizzazione di una nuova fermata in zona Fiera sia sulla linea esistente - per i treni regionali - sia sulla linea AV/AC con servizio limitato ai periodi degli eventi fieristici.

Le  interferenze tra la linea ferroviaria e le viabilità attuale saranno risolte con  la costruzione di altre arterie di viabilità connesse che prevederanno interventi idraulici funzionali alla realizzazione della linea ferroviaria. Accanto a questo verrà realizzata nuova linea urbana di trasporto elettrico da zona Fiera a Viale della Serenissima.  

“Un filobus – ha precisato Dalla Pozza – che, recependo anche una delle raccomandazioni di Unesco, ha perso il filo. Infatti, in sintonia con le più avanzate tecnologie green utilizzate in Europa, esso sarà costituito da mezzi elettrici lunghi 18 metri che in 20 minuti viaggeranno in sede propria per 12 chilometri dalla stazione della Fiera fino a viale Serenissima, ricaricandosi ad ogni fermata, oltre che ai capolinea e nel deposito notturno”.

Altri interventi saranno la sistemazione della zona Stazione - Viale Roma con  nuovi percorsi ciclabili e ricucitura alla rete ciclabile esistente assieme a  un parcheggio scambiatore in corrispondenza del capolinea est della nuova linea di trasporto pubblico elettrico. Inoltre è previsto un sottopassaggio per biciclettte e pedoni dalla nuova stazione a viale Roma. 

Il cavalcavia di Via Ferretto de Ferretti verrà abbattuto mentre il ponte dei Ferrovieri diventerà un passaggio pedonale e per le biciclette. Previste almeno due strade: una che dall'Arsenale porta al nuovo grande parcheggio della stazione alla quale si arriverà anche con una corsia preferenziale per auto e bus elettrici in corso San Felice e Fortunato.  Il progetto dettaglia, tra l'altro, il modello di esercizio ferroviario, lo studio idraulico, il tracciato, la fermata regionale e per eventi in Fiera, gli espropri di soli 21 edifici, gli studi acustico e vibrazionale, le interferenze con i sottoservizi, lo stoccaggio dei materiali di risulta, la cantierizzazione, lo studio archeologico e la riqualificazione dell'area della stazione di viale Roma.
 

CAMBIA IL VOLTO DI VICENZA: INTERVISTA A DALLA POZZA

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