rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Alluvione, polemica Variati-Zaia: "Paralizzato", "Mi prende in giro"

Il sindaco di Vicenza ha lanciato un appello al governatore affinchè si esca dalla situazione di stallo burocratico per la messa in sicurezza del territorio. Zaia: "Mi prende in giro: non ho poteri speciali"

Polemica Variati Zaia sui provvedimenti "urgenti" da prendere per la tutela del territorio dalle alluvioni, che secondo il primo si sono arenati nelle sabbie della burocrazia mentre secondo il secondo non c'è disponibilità da parte della protezione civile a concedere poteri speciali.

Vicenza allagata (foto Massimo Pagan)

VARIATI

Un appello affinché si esca subito da un’incomprensibile situazione di stallo burocratico è stato inviato oggi dal sindaco di Vicenza al presidente della Regione. Il tema è quello del subentro della Regione al commissario straordinario nel coordinamento delle attività necessarie per completare interventi e pratiche per la messa in sicurezza del territorio. Il sindaco ricorda a Zaia non solo “la forte attesa di vedere realizzato in tempi brevi il bacino di laminazione di Caldogno, opera fondamentale per la messa in sicurezza del nostro territorio, come testimoniano le oltre 5000 firme raccolte nella petizione a favore di questa iniziativa”, ma anche la necessità di emanare provvedimenti per correggere gli errori materiali del portale della Regione e consentire così ai Comuni, con i fondi già a disposizione, di liquidare a privati ed imprese i saldi sulla base dei danni effettivamente accertati. Scrive Variati a Zaia: “Nella sola città di Vicenza – ma sono interessati tutti i comuni colpiti dall’alluvione 2010 – non possono essere liquidati, per questi errori mai corretti, i saldi a circa 500 tra privati ed imprese che pure hanno provveduto a fare i lavori, impegnandosi economicamente con banche e fornitori, fiduciosi di poter rientrare in tempi brevi”. “Insieme, Regione e Comuni, - conclude il sindaco - abbiamo assicurato agli alluvionati, nei giorni dell’emergenza, servizi efficienti a livello nazionale, ora sembriamo precipitati nella più opaca e incomprensibile burocrazia, sorda alle esigenze dei cittadini”. E conclude: “Per questi motivi ritengo, signor Presidente, non si debba perdere altro tempo uscendo in un modo o nell’altro dalla paralisi in cui si è precipitati”.

ZAIA

"Circa un mese fa il sindaco Variati - le parole di Zaia - ha detto che io ero commissario e avevo i poteri speciali, mentre non ne sapevo nulla. Per quello avevo sostenuto che non era vero e così è stato". "I veneti non devono essere presi in giro - ha aggiunto Zaia - e anch'io non amo essere preso in giro". "Questo fatto - ha poi precisato Zaia - è avvenuto poco prima di Natale, quando io ero sicuro e sostenevo che non esiste nessun decreto che concede poteri speciali al commissario. In effetti dopo Natale mi è stato proposto dalla Protezione civile nazionale, come previsto dalla legge, la bozza per il decreto alla mia nomina di commissario privo di ogni potere speciale. A quel punto io mi sono rifiutato di controfirmarlo chiedendo per iscritto poteri speciali e la Protezione civile ha controreplicato ammettendo che i poteri speciali non possono essere concessi". "A questo punto per uscire dallo stallo - ha detto poi il Governatore Zaia - l'unica cosa possibile è che la Protezione Civile mi nomini comunque commissario senza poteri speciali ma lo faccia in maniera unilaterale e monocratica". "In questo modo - ha concluso Luca Zaia - si potrà finalmente capire che il commissario per l'alluvione non avrà poteri speciali evitando così che qualcuno, approfittando della disinformazione faccia passare l'idea che il commissario non riesce a risolvere le cose".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alluvione, polemica Variati-Zaia: "Paralizzato", "Mi prende in giro"

VicenzaToday è in caricamento