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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Caldogno

Il primo obiettivo: realizzare il bacino, domani incontro tra sindaci

I Comuni più duramente colpiti dall'alluvione del 2010 e messi a dura prova anche ieri. "I nostri concittadini sono esasperati e domani non vogliamo alzarci da quel tavolo senza un accordo definitivo"

Realizzare un bacino di laminazione a nord di Vicenza per garantire la salvaguardia del capoluogo berico da possibili esondazioni fluviali: è lo scopo dell'incontro che si terrà domani nel municipio di Caldogno (Vicenza), presenti Regione Veneto e Coldiretti.

L'iniziativa parte da Achille Variati e Marcello Vezzaro, sindaci di Vicenza e Caldogno, i Comuni più duramente colpiti dall'alluvione del 2010 e messi a dura prova anche ieri dall'ultima ondata di maltempo. "I nostri concittadini sono esasperati e domani non vogliamo alzarci da quel tavolo senza un accordo definitivo utile a dare l'avvio alle ruspe - ha dichiarato Variati - con una capacità di 3.800.000 metri cubi d'acqua, quel bacino può contenere la piena del Bacchiglione per più di dodici ore e risolvere i problemi delle nostre comunità".

"Invece sono trascorsi due anni dall'alluvione del 2010 - ha aggiunto - e il progetto risulta incagliato perché ancora Regione e Coldiretti non hanno raggiunto un accordo sugli indennizzi ai privati". "L'opera ha già la copertura finanziaria di 45 milioni di euro - ha aggiunto Vezzaro - ed è per questo che non possiamo più attendere. Vogliamo date certe e l'avvio dei lavori il prima possibile, soprattutto non dobbiamo correre il rischio che la magistratura blocchi l'intervento per ricorsi o per qualsiasi altro problema".

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