Bacino di Caldogno, arrivato il sì del Tribunale superiore delle acque
Costantino Toniolo, presidente della commissione Bilancio e affari istituzionali di palazzo Ferro Fini da l'annuncio del rigetto da parte del tribunale del ricorso fatto dai proprietari dei terreni
"E' di qualche giorno fa ma l'abbiamo saputo solo oggi che il Tribunale superiore delle acque pubbliche di Roma ha rigettato l'ultimo ricorso fatto dagli oppositori del bacino-invaso di Caldogno che paventavano irregolarità amministrative nell'inserimento nel PAT del Comune a Nord di Vicenza dell'opera pubblica che servirà a contenere grandi masse di acqua soprattutto nella stagione autunnale. Nelle motivazioni della sentenza è scritto che prima di tutto viene la sicurezza dei cittadini!" LAVORI ENTRO GIUGNO 2013
Lo afferma con soddisfazione il consigliere regionale Costantino Toniolo, presidente della commissione Bilancio e affari istituzionali di palazzo Ferro Fini, che ha molto lavorato in prima persona sin dal 1° novembre 2010, data dell'alluvione di Ognissanti, per giungere ad una soluzione definitiva al problema degli allagamenti che anche nel 2012 hanno interessato Vicenza. "In parole povere, ma è una regola del buon senso, l'interesse pubblico, ovvero quello di decine di migliaia di persone che abitano a valle di Caldogno sull'asta del Bacchiglione (quindi non solo a Vicenza, ma anche nei comuni del padovano)", prosegue Toniolo, "prevale su quello di alcuni privati che vedrebbero i loro appezzamenti di terreno sotto acqua per alcuni periodi dell'anno".
"Ora visto che vi sono i progetti e le risorse e sono saltati tutti gli impedimenti (ricorsi al TAR, CdS e Tribunale Superiore Acque Pubbliche tutti rigettati, ndr)", conclude Toniolo, "invito amministratori e tecnici a rimboccarsi le maniche e dare il via al più presto alle procedure di gara per mettere in cantiere l'opera!"
