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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Alluvioni, le assicurazioni non pagheranno più. La proposta di Zaia

Non è più vantaggioso stipulare polizze per danni ambientali, le assicurazioni restringono il campo. Zaia: "Allarghiamo la platea di enti assicurati". Variati: "Fattibile"

Da quest'anno le compagnie non copriranno i danni per eventuali alluvioni. "Dopo quello che è accaduto il primo novembre 2010 e in seguito agli allagamenti che si sono verificati negli anni successivi - confermail capo della ragioneria comunale, Mauro Bellesia - le assicurazioni non intendono prendersi questo rischio". In questi anni il ripetersi di danni ambientali, sopratutto quelli legati agli allagamenti, ha alzato il livello di rischio e quindi alle assicurazioni non conviene più includere questo dipo di eventi nella polizza.

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Allagamenti: come fare la segnalazione dei danni in Comune

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LA PROPOSTA DI ZAIA
"Una società di assicurazioni non è un istituto di beneficienza, ma lavorando sui grandi numeri sono convinto che sia possibile, oltre che doveroso, spuntare premi e rimborsi capaci di compensare eventuali danni da eventi catastrofici, come le alluvioni ma penso anche ai terremoti, senza pesare su risorse e procedure pubbliche le une al lumicino e le seconde non sempre all'altezza delle aspettative dei cittadini". Lo ha ribadito il presidente del Veneto Luca Zaia, che su questo fronte si era adoperato nella sua veste di Commissario dopo la disastrosa alluvione del 2010. L'assicurazione, per Zaia, è una sorta di "scommessa" dove più è elevato il numero degli scommettitori minore è la posta da pagare in relazione alle probabilità che accadano determinati eventi. "In seguito all'alluvione di Ognissanti, avevamo verificato però - ha ricordato Zaia - che per i privati non esisteva un prodotto assicurativo 'catastrofale' che coprisse adeguatamente i rischi da alluvione e terremoto, mentre erano previste assicurazioni del genere per le imprese e altri soggetti: una situazione inimmaginabile in un Paese che voglia dirsi civile". "Approfondendo la situazione, abbiamo verificato la disponibilità di qualche società, in verità poche, che però si orientava su premi per catastrofi pari all'1,5-2% del valore del bene, non facilmente sostenibili. Rimango invece dell'idea che si potrebbe ridurre costi e impegno pubblico necessario al ripristino lavorando ad una polizza multirischi nazionale di tipo obbligatorio, sostenuta da contributo statale, come si fa per l'agricoltura". "Diverso è il caso del Comune di Vicenza - ha aggiunto Zaia - che potrebbe essere affrontato allargando la platea degli enti che si assicurano, mettendo a gara un budget significativo capace di rendere la "scommessa" appetibile, anche in considerazione del fatto che entro un paio d'anni dovrebbero essere terminate alcune opere fondamentali di mitigazione del rischio. Penso che potremmo approfondire l'argomento per trovare assieme una risposta che sia utile a tutti".

VARIATI COLLABORA
“In attesa di approfondire i dettagli del progetto – dichiara il sindaco Achille Variati in merito alla proposta del presidente del Veneto Luca Zaia in tema di assicurazioni per danni da eventi catastrofici, come le alluvioni -, ritengo che se l'allargamento della platea degli enti che si assicurano consentisse di mettere a gara un budget appetibile per le compagnie di assicurazioni, in considerazione anche delle opere di mitigazione già in corso in città, non potrà che esserci la massima collaborazione da parte del Comune di Vicenza nei confronti della Regione”.

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