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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Allarme castagne: raccolto a rischio per batterio cinese

Un parassita arrivato dalla Cina mette a rischio il raccolto in tutto il Nord d'Italia, distruggendo i castagneti. Si prevede un calo del 60% della produzione con un aumento vertigonoso dei prezzi

Si chiama "Cinipede galligeno" il nemico numero uno delle castagne venete ed arriva dalla Cina. Il temibile batterio sta abbattendo i raccolti di tutto il Nord d'Italia e provocando un vertiginoso aumento dei prezzi: nelle sagre paesane vicentine si rischia di degustare tipiche castagne... spagnole.

La battaglia degli agricoltori veneti è partita già ad aprile, con l'utilizzo del Torymus Sinesis, un antagonista naturale della vespa cinese ma la produzione è comunuqe in pericolo. Si prevede anche quest'anno un calo del 60% della produzione dovuto all'attacco di quest'insetto che inciderà, in termini quantitativi, con una minore produzione di circa 500 quintali sugli 800 totali.

Una perdita ingente alla quale i produttori hanno deciso di opporsi con intelligenza, salvaguardando lo stato ambientale del bosco. Si calcola che l'attività dell'insetto antagonista Torymus Sinensis entrerà a regime nel giro di cinque anni, consentendo poi di salvaguardare gran parte della produzione.

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