Si fingono fattorini e prendono a mazzate la casa, "spedizione" per intimorire il querelante
Dopo mesi di indagine i carabinieri sono riusciti a rintracciare gli autori dell'aggeressione. Quella del novembre scorso non fu una "bravata", ma un piano mirato con un obiettivo preciso. Denunciati due 24enni, già noti alle forze dell'ordine
I fatti si riferiscono all'11 novembre scorso quando, due persone armate di mazze da baseball e travisate con caschi da motociclista si presentarono a casa di Andrea Rigoni, residente in via Sant’Eurosia di Arzignano, fingendosi fattorini delle pizze.
Entrati nel cortile della casa, non avendo il Rigoni aperto la porta d’ingresso, i due avevano danneggiato, con l’uso delle mazze, la vetrata e la porta dell’abitazione.
Dopo mesi di indagine i carabinieri sono riusciti a rintracciare gli autori di tale aggressione: F.S., 24enne, residente a Montecchio Maggiore, celibe, operaio, pregiudicato e P.C., suo coetaneo, anche lui residente a Montecchio Maggiore, celibe e pregiudicato. I due sono stati denunciati in stato di libertà per concorso in danneggiamento e minacce aggravate.
I due avevano organizzato la «spedizione punitiva» ai danni del Rigoni per indurlo a ritirare una querela, da lui presentata nei loro confronti. Tempo prima infatti, sempre i due giovani, avevano aggredito e percosso, per futili motivi il Rigoni e questi li aveva querelati.
Nell’imminenza dell’apertura del processo penale, visto che i tentativi di conciliazione e risarcimento non avevano avuto effetto, i due pregiudicati pensarono di indurre la vittima a ritirare la querela con la violenza.
Le perquisizioni domiciliari effettuate, nelle abitazioni dei due aggressori, hanno permesso ai carabinieri di rinvenire e sequestrare, a carico di entrambi, due caschi e due telefoni cellulari che fornivano gli elementi di prova in ordine ai reati contestati di minacce gravi e danneggiamento.