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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Breganze

Ubriaco si rifiuta di sottoporsi all’alcoltest, aggredisce i carabinieri: vede il taser e si calma

L'esagitato, fermato dai militari, alla sola vista della pistola elettrica, è diventato un agnellino e si è fatto arrestare senza più opporre resistenza

Da "leone" inferocito a causa dell'alcol è diventato un mansueto "agnellino" non appena ha visto il taser dei carabinieri e sentito le scariche prodotte dalla pistola elettrica. Tanto è bastato a farlo rientrare dall'attacco di ira e a farsi ammanettare senza più opporre resistenza. L'episodio è accaduto verso le 1 della notte tra martedì e mercoledì in via don Battistella a Breganze. Protagonista un giovane breganzese di 25 anni, già noto alle forze di polizia, finito in arresto con l'accusa di lesioni, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza.

Il giovane era alla guida della sua auto quando è stato fermato dai militari durante un controllo notturno di routine: appena sceso dal veicolo i militari si sono subito accorti che il conducente faceva fatica a mantenere l’equilibrio e hanno richiesto il supporto dell’equipaggio della radiomobile di Thiene per i specifici controlli con l’etilometro. L'automobilista si è sottoposto al test ma, quando ha visto che il tasso alcolemico era tre volte superiore al minimo consentito e gli stava per essere ritirata la patente di guida, ha ingiuriato pesantemente i carabinieri. 

Appena giunto sul posto, l’equipaggio specializzato ha infatti avviato le procedure di controllo a carico del giovane quando, visto lo stato di alterazione psicofisica in cui versava, lo stesso ha iniziato a inveire nei confronti dei militari  con ingiurie e offese. Nonostante gli avvertimenti di calmarsi, il giovane ha ingaggiato un confronto fisico con i carabinieri, dimenandosi e strattonandoli a tal punto da procurare ad alcuni policontusioni varie con prognosi di sette giorni.

A quel punto il capo  equipaggio ha estratto il taser in dotazione facendo solo udire al 25enne le scariche elettriche prodotte e riuscendo in questo modo a dissuadere l’esagitato che si è subito bloccato, facendosi arrestare senza più problemi. Il giovane, nella tarda mattinata del 26 luglio, dopo aver trascorso alcune ore nella cella di sicurezza della caserma di Dueville su disposizione del magistrato di turno, è stato accompagnato in tribunale a Vicenza per l’udienza direttissima. Alla fine l'uomo è stato rimesso in libertà. 

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