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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Bertesina

Inquinamento del pozzo a Bertesina, l'Ulss conferma: "Nessun rischio"

"Utilizzando i dati disponibili si può ipotizzare che un bambino di 10 kg di peso corporeo dovrebbe ingerire oltre 30 litri di acqua al giorno per superare la dose di pericolosità. Un adulto di 70 Kg dovrebbe ingerire oltre 200 litri di acqua al giorno"

L'Ulss 6 ha confermato con lettera scritta al Comune di Vicenza che i valori di cloruro di vinile monomero registrati nei giorni scorsi all'acquedotto di Bertesina non rappresentano un pericolo per l'uomo. CHIUSO L'ACQUEDOTTO DI BERTESINA

Ne ha dato notizia martedì mattina il sindaco Achille Variati che, dopo aver ottenuto dal dottor Dario Foà del Servizio di Igiene Alimenti e Nutrizione dell'Ulss 6 rassicurazioni verbali, aveva chiesto comunque una comunicazione ufficiale scritta. Angiola Vanzo, Direttore del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'Ulss 6, dichiara che secondo l'EPA (Environmental Profection Agency) “la stima di un'esposizione orale giornaliera per la popolazione umana (compresi i sottogruppi sensibili) che è probabile che sia senza un notevole rischio di effetti avversi nel corso della vita è pari o inferiore a 3 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo”.

Questa, dunque, la conclusione della nota dell'Ulss in relazione all'unico referto di Bertesina che ha registrato un valore di CVM di 1,02 microgrammi per litro (il limite cautelativo è di 0,5 microgrammi per litro): “Utilizzando i dati disponibili si può ipotizzare che un bambino di 10 kg di peso corporeo dovrebbe ingerire oltre 30 litri di acqua al giorno per superare la dose di riferimento stabilita dall'EPA. Un adulto di 70 Kg di peso corporeo dovrebbe ingerire oltre 200 litri di acqua al giorno”.

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