"Villaggio dimenticato dal mondo del cinema"
Parla l'attrice vicentina Maria Cristina Maccà che interpretò Mariangela e Uga in un film di Fantozzi
Sono passati più di vent’anni da quando l’attrice vicentina Maria Cristina Maccà ha interpretato il doppio ruolo di Mariangela e Uga in “Fantozzi – Il ritorno” per la regia di Neri Parenti. Un compito non facile visto che si trattava di ereditare il personaggio che era sempre stato di Plinio Fernando. E poco importa che non forse non si tratti del capitolo più importante della saga del ragioniere più famoso d’Italia, ciò che sicuramente non si può dimenticare è un incontro con Paolo Villaggio.
"Dovete sapere che vent'anni fa, quando mi proposero la parte in 'Fantozzi - Il Ritorno', io non avevo mai visto un film della serie - racconta la Maccà da Roma, dove vive attualmente - Con la scomparsa di Paolo Villaggio siamo rimasti ancora più orfani dei grandi, dei maestri: io sono contenta di averne potuti incontrare parecchi. Su Villaggio artista c'è ben poco da aggiungere: per lui parlano le cose che ha fatto ed è triste che il sistema cinema da circa un decennio a questa parte l'avesse dimenticato. Credo che ne abbia sofferto perchè aveva ancora da dare e da raccontare. L'aveva denunciato qualche mese fa anche la figlia di Paolo, Elisabetta Villaggio - che io conosco bene - e aveva ragione.
L'ultima volta che ho visto Villaggio è stato circa un anno fa ad una commemorazione. Era una persona disponibile ma ultimamente non aveva più voglia di farsi vedere: era schivo e riservato. Si trovava ricoverato in ospedale da tempo ma non ha fatto trapelare nulla fino alla fine".
Pur vivendo a Roma, la Maccà torna spesso a Vicenza, dove si trova ancora la sua famiglia e si dice molto legata alle sue origini. "Come attrice invece è da un po' che non mi capita di lavorare in zona".
Questo il suo tenerissimo pensiero dedicato a Villaggio su Facebook: “Orgogliosa e grazie per avermi dato la possibilità di incontrarti e di condividere parte del mio percorso artistico. Grande Genio, Maestro poliedrico ed eclettico.....porterò sempre nel mio cuore un tuo bellissimo ricordo sia come grande persona e poi come artista. GRAZIE....” seguito da una lunga serie di applausi e cuoricini.
