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Valdagno, il mistero della Valle del Boia

Alla scoperta di una zona, vicino a Campotamaso, che ha dato vita ad una leggenda inquietante ricca di follia e sangue

Vi dice niente il nome Campotamaso? E' un borgo di 240 anime nel Comune di Valdagno. Vicino alla chiesa, sotto il ponte austriaco, c'è una stradina che scende e costeggia un piccolo torrente. Seguendolo, si entra in un bosco con vari dirupi, che arriva fino a 1220 metri di quota, in località Lasta Cattiva.

Oltre si apre una valle. la Valle del Boia, custode di una storia sanguinaria. Tutto inizia da una casetta ai bordi del torrente, nella quale viveva una famigliola composta da padre, madre, un figlio chiamato Mathias conosciuto da tutti come Mat. 

Un giorno la madre di Mathias fu vittima di febbri emorragiche, il marito provò in tutti i modi a salvarlo ricorrendo a cure a basi di erbe, ma fu tutto inutile: la povera donna morì lasciando così l'uomo e il figlio che aveva appena cinque anni. 

Segnato da questa disgrazia, il marito, che faceva il boscaiolo, diventò rude e scontroso e teneva Mat chiuso in casa per paura che si allontanasse e si perdesse nei boschi.

Il ragazzo nel frattempo cresceva e faceva piccoli lavoretti come intagliare il legno e costruire ceste intrecciando i rami più sottili degli alberi. Il padre continuava però a chiuderlo in casa per proteggerlo dal mondo. Mat però, mentre il padre era al lavoro, usciva comunque per andare in paese a giocare con i coetanei. Una sera, rientrando, trovò a casa il padre infuriato e terrorizzato dalla paura di perdere anche il figlio e lo picchiò per punirlo. Da quel giorno lo portò sempre con sè nel bosco o in paese. 

Il giorno in cui Mat diventò maggiorenne, il padre pensò che fosse giunta l'ora di liberare il figlio dalle catene e lo lasciò andare a valle per vendere da solo la mercanzia. 

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