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Dalla biblioteca Bertoliana ai social: il Fondo Porto è on-line

Quattro anni di lavoro per un progetto innovativo che mette a disposizione della ricerca storica materiale archivistico preziosissimo, oggi condivisibile anche con le scuole e attraverso i canali social per una fruizione aperta a tutti

Dalla Biblioteca Bertoliana alla condivisione sui social il passo è breve. L’inventario del Fondo Porto, custodito presso il Castello di Thiene, da oggi infatti è ufficialmente on line.

Il progetto, denominato Archiporto, ha comportato la scansione in digitale di documenti - nello specifico catastici che fanno riferimento a 18 mila documenti – e l’informatizzazione del Fondo Porto, che ha trovato nuova casa nel Portale degli Archivi della Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza. Dopo oltre quattro anni questo lavoro vede finalmente la luce e valorizza la documentazione che racconta otto secoli di storia relativa alla famiglia nobiliare vicentina Porto.

La digitalizzazione dei catastici e la contemporanea informatizzazione di questo archivio, conservato al Castello di Thiene, si sono configurati come un progetto complesso e innovativo, perseguito con l’obiettivo di condividere e valorizzare un archivio privato, patrimonio che tradizionalmente trova poca visibilità pubblica. "Nel contesto di questo progetto la Biblioteca Bertoliana - spiega la sua direttrice, Mattea Gazzola - è stata chiamata a coordinare l’inventariazione. Fin dalla sua ideazione, Archiporto si è configurato come un progetto a servizio della cultura di un luogo e di un territorio fortemente improntati dalla storia di una famiglia, come un racconto capace di plasmare la "materia archivistica", non sempre di facile fruizione, in qualcosa di valorizzabile e condivisibile con le scuole e nei canali social, con l'obiettivo di "spingere" l'archivio incontro al mondo, a nuovi fruitori e a nuove modalità di fruizione".

Il lavoro di descrizione inventariale informatizzata e di controllo dei materiali presenti in archivio è stato eseguito dall'archivista Sofia Stefani con il coordinamento della Biblioteca civica Bertoliana.

Francesca di Thiene, co-proprietaria del Castello di Thiene e co-curatrice dell'archivio, sottolinea il valore del progetto: «Siamo molto soddisfatti della riuscita di questo grande lavoro che consentirà una maggior facilità di consultazione dei documenti per storici, ricercatori ed interessati, ma che permetterà anche di proteggere e meglio conservare questo patrimonio prezioso ed importante. Un patrimonio che condividiamo per sempre e con tutti grazie alla digitalizzazione. Ma che condivideremo anche con un evento speciale di apertura dell'archivio con il pubblico. È certamente un’opportunità per scoprire, al di là delle radici delle famiglie che hanno abitato per secoli il Castello, un po’ di storia sociale, culturale ed economica, nonché alcune particolarità della vita vissuta a Vicenza nei secoli. Ricordo che il Castello è stato costruito nel '400».

Domenica 15 maggio è quindi prevista un’apertura eccezionale degli archivi che per la prima volta si presentano, nella loro preziosa veste originale, al pubblico. La giornata inizierà allo ore 10 con l’apertura della stanza dedicata alla custodia dei documenti e la spiegazione di alcuni curiosi aneddoti legati alla vita dei secoli scorsi, raccontati nei documenti di allora. La visita è esclusivamente su prenotazione, a pagamento, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Da segnalare, tra le curiosità del progetto, anche la nascita di un gioco di carte dal design molto particolare: ogni singola carta infatti reca i volti della famiglia Porto e personaggi illustri vicentini. Il gioco è ora disponibile presso la biglietteria del Castello di Thiene.

Ingresso a 18 euro con evento Archivio e visita libera delle sale della dimora quattrocentesca.

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