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Venerdì, 19 Aprile 2024
Alimentazione

Castagne che bontà: ricette, proprietà, dove raccoglierle

Il frutto dell'autunno è un vero toccasana che dà molta energia e con cui si possono fare dei piatti deliziosi

L’autunno è arrivato e con lui il primo freddo, ma anche i colori, gli odori e i gusti tipici di questa stagione che ci traghetta verso l’inverno.
In questo periodo, tra i frutti più conosciuti e apprezzati per le sue proprietà ci sono le castagne che crescono molto buone anche nelle nostre colline. La loro maturazione inizia da fine settembre fino a tutto dicembre. 

Sazianti, ricche in fibre e minerali, utile in caso di anemia, stanchezza psicofisica, grazie al loro elevato apporto calorico (circa 287 calorie in 100 grammi), e in gravidanza in virtù del loro apporto di acido folico che previene malformazioni fetali.

La ricchezza in carboidrati complessi le rende simili per valore nutritivo ai cereali: sono una valida alternativa in caso di intolleranza e coprono completamente la parte glucidica del pasto.

Le castagne sono il frutto dell’albero selvatico Castanea sativa. Hanno forma, dimensione, sapore molto variabili anche se prodotte dallo stesso albero. I marroni, castagne più grandi, sono invece il frutto dell’albero coltivato, e hanno caratteristiche più standardizzate, son più pregiati, buoni, costosi.

Le castagne riducono il colesterolo, riequilibrano la flora batterica. Tra le vitamine contenute nelle castagne troviamo: vitamina A, B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), B5, B6, B9 (acido folico), B12, C e D. Tra gli aminoacidi presenti nelle castagne citiamo l'acido aspartico, l'acido glutammico, arginina, serina e treonina.

Dove raccogliere castagne a Vicenza

- La raccolta delle castagne avviene tra settembre e novembre e, prima regola fondamentale, riguarda i frutti già caduti dalla pianta: le castagne mature, infatti, tendono a cadere (spesso con il guscio, anche se a volte il riccio rimane sul ramo), mentre quelle acerbe rimangono attaccate.

- Quali frutti sono effettivamente commestibili, da mangiare secchi o con i quali preparare ottime creme e farine. Oltre a una prima distinzione visiva tra castagne apparentemente sane e da buttare (quelle che presentano fori, sono annerite, rinsecchite o schiacciate), una volta tornati a casa basterà mettere le castagne raccolte in una bacinella acqua: quelle buone rimarranno sul fondo, mentre quelle danneggiate saliranno in superficie a causa dell'aria penetrata al loro interno per via della polpa consumata da un insetto o da una malattia.

I migliori luoghi sono l'alta valle di Chiampo la zona di Nogarole e Durlo, la Valrovina nella zona di Bassano, nei Colli Berici. Vanno messe in un sacchetti di iuta.

Ricette con le castagne

Il castagnaccio, la tradizione contadina

Un tempo era considerato un piccolo lusso da portare in tavola la domenica. I contadini, infatti, approfittavano dell’autunno e dei raccolti di castagne nei boschi per ridurle in farina e per ottenere questo dolce profumato, delizioso e dal sapore inconfondibile e particolare. Pare che la tradizione del castagnaccio, e la sua ricetta originale, fosse conosciuta già nel 1500 in tutta la Toscana. Divenne poi famosa anche altrove a partire dal 1800.

Ingredienti: 300g di farina di castagne, 400ml di acqua, 50g di pinoli, 50g di uvetta, un pizzico di sale, olio d'oliva quanto basta e, se lo desideri, dei rametti di rosmarino.

Preparazione: inizia mescolando la farina di castagne con l'acqua in una ciotola fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungi un pizzico di sale, l'uvetta che hai precedentemente ammollato e i pinoli. Versa l'impasto in una teglia oliata e livellalo con una spatola. Cospargi la superficie con ulteriori pinoli, un filo d'olio d'oliva e, se preferisci, dei rametti di rosmarino. Cuoci il tutto in un forno preriscaldato a 180°C per circa 30-40 minuti o fino a quando noti che la superficie diventa croccante. Una volta cotto, lascia raffreddare il Castagnaccio prima di servirlo. In alcune zone, ad esempio, viene arricchito con scorze d'arancia o di limone, noci o cacao, fette sottili di mele sulla superficie prima della cottura. In Toscana è alto circa 1 cm, fatto solo con olio e rosmarino e cotto in una teglia bassa mentre in altre zone può essere di 2 o 3 cm spesso e morbido.

Riso con Castagne

Porzioni: 4 persone. Ingredienti: 280g di Riso Carnaroli, 300g di castagne fresche, 20g di parmigiano grattugiato, 10g di olio extravergine di oliva, 1 bicchiere di vino bianco secco, 1/2 cipolla finemente tritata, scorza di 1/2 arancia grattugiata, brodo vegetale quanto basta, qualche rametto di rosmarino fresco, sale e pepe a piacere.

Procedimento: Preparazione delle castagne: Una volta sbucciate le castagne, cuocetele in acqua bollente salata per circa 10 minuti. Dopo la cottura, scolate e lasciatele raffreddare leggermente. Rimuovete la pellicina esterna e sminuzzatele grossolanamente. Riservatele in una ciotola.

In una pentola, fate soffriggere la cipolla tritata nell'olio extravergine di oliva fino a quando non diventa dorata.

Unite il riso e fatelo tostare per qualche minuto. Versate il vino bianco e lasciatelo evaporare.

Aggiungete le castagne al riso e mescolate bene. Aggiustate di sale e pepe secondo il vostro gusto.

Continuate la cottura aggiungendo gradualmente il brodo vegetale fino a quando il riso risulta cotto ma ancora al dente.

Una volta cotto, spegnete il fuoco e incorporare il parmigiano grattugiato e il rosmarino tritato. Mescolate bene e servite caldo.

Proprietà delle castagne

Le castagne contengono inoltre potassio (antisettico, rinforza muscoli e ghiandole),fosforo (calcificante, collabora alla formazione della cellula nervosa), zolfo (antisettico, disinfettante, contribuisce all'ossificazione), sodio (utile alla digestione e all'assimilazione), magnesio (coadiuva alla formazione dello scheletro e agisce come rigeneratore dei nervi),calcio (ossa, sangue, nervi), cloro (ossa, denti e tendini).

RICARICANO DI ENERGIA

In quanto composte principalmente da carboidrati, le castagne sono ricche di calorie e per questo il loro consumo non deve superare le tre volte la settimana. Tuttavia, il loro valore energetico le rende ottime per combattere stress e stanchezza e anche contro l’influenza dei periodi invernali, per recuperare le forze, agendo come ricostituente naturale.

COMBATTONO L’ANEMIA

Questo frutto autunnale contiene ferro ed è utile per contrastare l’anemia. Inoltre, è ricco di acido folico, una sostanza che aiuta ad evitare alcune malformazioni del feto, motivo per cui le castagne possono essere raccomandate nella dieta per le donne in gravidanza.

AIUTANO L’INTESTINO

Il buon apporto di fibre le rende particolarmente adatte contro la stitichezza, in quanto aiutano a regolarizzare l’apparato intestinale. Tuttavia, è meglio evitare di mangiarle crude, perché possono risultare irritanti.

MIGLIORANO IL SISTEMA NERVOSO

Le castagne contengono sali minerali importanti, tra i quali il fosforo, in grado di potenziare l’attenzione e la memoria, per cui sono cibi utili per il sistema nervoso e per il suo mantenimento attivo.

CONTRASTANO IL COLESTEROLO ALTO

Essendo un alimento di origine vegetale, le castagne sono prive di colesterolo. Questa caratteristica le rende adatte nella dieta per l’ipercolesterolemia, che si basa su alimenti ricchi di fibra vegetale e privi di colesterolo.

Le castagne fanno bene a tutti? Sono controindicate a chi soffre di diabete, obesità e colite per il loro alto contenuto di zuccheri semplici.

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