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Vannacci all'Astra, studenti in protesta: "Vogliamo il fascismo fuori dalle nostre città"

Netta opposizione alla presenza del generale in città per la presentazione del suo libro

“Siamo profondamente sconcertati dal fatto che nella nostra città venga concesso spazio a un individuo che promuove l'odio, camuffandosi dietro il pretesto della libertà di espressione". La rete degli studenti medi di Vicenza si oppone alla presenza del generale Vannacci al Teatro Astra, questo sabato 23 marzo.

"Il generale Vannacci - dichiara Martina Tassetto, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi Di Vicenza - si avvale a suo dire di suddetta libertà, esistente grazie ai valori antifascisti dei partigiani e dei nostri padri costituenti, per diffondere ideali discriminatori e antidemocratici, discutendo la libertà di esistenza di determinate categorie sociali.” 

“Come comunità studentesca - spiega -  sentiamo la responsabilità di sottolineare con forza l'importanza del ripristino della clausola antifascista per contrastare eventuali rigurgiti nella nostra città. In questi giorni abbiamo assistito a una rinascita di fervore a Vicenza, prova del fatto che la cittadinanza sia pressochè unanime nel condannare fermamente questi avvenimenti.” 

"Non resteremo a guardare immobili - aggiunge Matilda Pappalardo, rappresentante degli studenti al liceo Lioy di Vicenza - vogliamo il fascismo fuori dalle nostre città e dai nostri spazi".


 

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