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Terme di Recoaro, Regione avvia processo di valorizzazione dell'intero complesso

"Puntiamo ad un utilizzo efficiente ed efficace per un periodo ultraventennale", ha dichiarato il vicepresidente regionale Gianluca Forcolin

Rimane tra le priorità della Regione del Veneto, mirate alla valorizzazione delle specifiche realtà territoriali, la conservazione e la valorizzazione del complesso con risorsa termo-minerale a Recoaro Terme. La Giunta regionale, infatti, nella seduta di martedì ha dato il via ad un avviso di evidenza pubblica per raccogliere proposte finalizzate ad un affidamento in concessione totale o parziale del compendio, per un arco temporale di molto lunga durata.

“Il percorso è stato avviato in sinergia con le istituzioni locali - spiega il Vicepresidente e assessore al Patrimonio Gianluca Forcolin – e sta già mostrando i primi risultati, che si sono concretizzati con la apertura delle fonti per la stagione turistica in corso. In questi ultimi anni sono già state svolte importanti opere di riqualificazione come il restauro di Villa Tonello, la sistemazione del parco del complesso termale e una serie di interventi manutentivi per garantirne l’attività. La nuova delibera consente di continuare a guardare positivamente e ottimisticamente al futuro poiché incoraggia la realizzazione di un progetto di sviluppo per gli anni a venire, in grado di favorire i necessari investimenti, e di determinare effetti positivi per il turismo, per l’economia del territorio recoarese e dell’intera Valle dell’Agno”.

“Il bando sarà preceduto da una preventiva consultazione di mercato, di natura esplorativa – aggiunge il Vicepresidente - Questo, al fine di individuare gli operatori economici interessati a valorizzare l’intero complesso o i suoi ambiti funzionali, in modo efficace ed efficiente, per un periodo compreso tra ventuno e cinquant’anni. All’esito dell’avviso potranno essere prese in considerazione anche eventuali proposte di acquisto di alcuni cespiti inutilizzati e non inerenti alla funzione termale”.

I tempi necessari per la raccolta delle manifestazioni di interesse e per la successiva procedura di evidenza pubblica, con l’individuazione dell’operatore economico, dovranno essere tali da consentire l’avvio tempestivo della stagione termale per l’anno 2020.

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