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Thomas Ceccon pecca di "leggerezza" e finisce nella bufera mediatica

Una frase "Boia chi molla" pubblicata sui social catapulta il campione vicentino nel "tritacarne" ma lui si difende: "Non ne conoscevo le connotazioni storiche e mi dissocio dal suo significato politico e ideologico

Rientro turbolento per il campione vicentino Thomas Ceccon che fresco di medaglie iridate finisce al centro della polemica. Tutto nasce da una frase condivisa sui social: "Boia chi molla", direttamente dalla piscina del Foro Italico. Uno slogan fascista di cui il nuotatore dice di non conoscerne le connotazioni storiche.

Una "leggerezza" che l'ha fatto finire nel tritacarne mediatico. Il campione, resosi poi conto dell'accaduto, ha subito cancellato la storia in questione e si è scusato sottolineando come il suo intento non era certo quello di far scuotere gli animi, era per lui un modo di dire che dopo l'incetta di medaglie conquistate in Giappone, non aveva nessuna intenzione di mollare, anzi.

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