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Studenti a lezione in banca: l'incontro con Stefano Ruaro

Imprenditore ed atleta di Schio, affetto dal morbo di Parkinson, ha incontrato gli alunni della III dell’Istituto tecnico economico e tecnologico statale Aulo Ceccato di Thiene

Avere il coraggio di realizzare i propri sogni, nonostante tutto, grazie all’aiuto di persone care e di chi crede in te. Si è chiusa con queste parole e con la testimonianza toccante di Stefano Ruaro - per 12 anni consigliere di BVR Banca, imprenditore ed atleta di Schio a cui nel 2020 è stato diagnosticato il morbo di Parkinson, la visita in Banca degli studenti della III dell’Istituto tecnico economico e tecnologico statale Aulo Ceccato di Thiene.

I ragazzi hanno partecipato infatti all’iniziativa “Educashon” progetto di educazione e formazione finanziaria organizzato dalla Federazione del Nordest delle Bcc e dalla Federazione Veneta che sta coinvolgendo 51 scuole venete e oltre mille studenti in tutto il territorio veneto. Per il secondo anno consecutivo gli studenti sono entrati nella sede centrale di Schio e per un’intera mattinata hanno toccato con mano la Banca.

Ad avviare l’incontro il presidente dell’Istituto Maurizio Salomoni Rigon che con orgoglio ha aperto le porte ai ragazzi, ricordando il suo passato di studente presso l’istituto Ceccato. Egli ha poi presentato la struttura della Banca sottolineandone il carattere di mutualismo e localismo tipici di una BCC radicata nel territorio che dimostra, oltre ai numeri e ai dati di bilancio, peraltro positivi, di essere vicina alle comunità locali reinvestendo nel territorio a favore di famiglie ed imprese una parte importante delle risorse acquisite.

A seguire, il direttore generale Giovanni Iselle ha spiegato quanto la Banca abbia una sensibilità particolare per i giovani, per la loro crescita morale ed economica. Uno dei nostri obiettivi è quello di preparare le giovani generazioni nel modo migliore al futuro, investendo in formazione su di loro, consapevoli che essi rappresentano l’avvenire del nostro territorio sia come potenziali clienti, soci ed eventualmente anche come possibili futuri nostri dipendenti.

Nella sala del consiglio è poi continuata, con alcuni responsabili della banca, la mattinata dei giovani del Ceccato, che hanno conosciuto a fondo l’Istituto, la sua organizzazione interna, le iniziative, le possibilità di lavoro, il welfare aziendale, spronati a guardare avanti, progettando il proprio futuro e i possibili investimenti.

In chiusura appunto la storia di Ruaro, testimonial d’eccezione, che ha silenziato una tavola di giovani sedicenni pronti a capire qualcosa di più di quello che studiano ogni giorno. Primo Ironman con la malattia di Parkinson, capace di affrontare nel 2022 a Cervia 4 chilometri di nuoto, 180 chilometri di bicicletta e 43 chilometri di corsa. 

Oggi fondatore del gruppo inclusivo indomiTRI, termine nato dalla fusione di “Indomiti” e “Triathlon”, che grazie anche al sostegno della nostra BCC, si prefigge di dare supporto a chi sta affrontando il buio della propria esistenza per ritornare alla luce grazie allo sport amatoriale e di dare l’opportunità e il diritto di fare sport a tutti.

“La cosa bella è che non si è da soli - ha spiegato Ruaro - anche di fronte alle sfide e lo dico non solo per la mia famiglia ma anche per la banca che ancora una volta si è dimostrata banca di vicinanza e sostegno e che continua ad aiutarmi anche con l’associazione”.

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