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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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«Lo scolo del cantiere Spv contamina la roggia»

L'accusa è avvenuta in diretta mentre in zona Vallugana vicino all'area di scavo «si celebrava l'Epifania della terra in onore della creato». E l'onorevole Cunial denuncia per direttissima l'accaduto ai carabinieri

«Quei lavori stanno contaminando la roggia», l'accusa «clamorosa» arriva durante «la messa per l'Epifania della Terra» organizzata oggi 6 gennaio dai Beati costruttori di pace a Malo, più precisamente in zona Vallugana in via Tirondolo, una contrada nota alle cronache per le polemiche riferibili al vicinissimo cantiere della costruenda Superstrada pedemontana veneta. Proprio nel piccolo centro dell'Alto vicentino infatti nel primo pomeriggio di quest'oggi era in corso «la tradizionale messa per la celebrazione del creato e della terra» officiata dal padovano don Albino Bizzotto, fondatore giustappunto dei Beati costruttori di pace. Poco prima che l'omelia si concludesse alcuni attivisti della rete ambientalista veneta hanno notato che la roggia Roda che usciva dal cantiere della Superstrada pedemontana veneta (nota come Spv) aveva assunto «un inquietante colore bianco risultato evidente dello scolo del cantiere» dove i lavori di scavo della galleria erano regolarmente in corso.

Immediatamente sono stati allertati i carabinieri che erano lì presenti. Il primo sollecito è giunto dal deputato bassanese Sara Cunial, la quale, dando corpo ad una vera e proria denunzia, ha chiesto un intervento da parte di una squadra attrezzata che effettuasse un sopralluogo e che verbalizzasse quanto accaduto. Mentre i carabinieri del comprensorio si attivavano immediatamente per raccogliere i primi elementi da Asiago è arrivata una pattuglia dei carabinieri forestali che ha provveduto a completare il lavoro e a raccogliere alcune fonti di prova, campioni d'acqua inclusi. «Vorremmo capire a che titolo quel corso d'acqua sia stato trasformato in un rigagnolo lattiginoso» hanno attaccato a più riprese gli ecologisti accorsi alla messa. Qualcuno poi in vena d'ironia ha ribattezzato il piccolo corso d'acqua con l'appellativo di «via lattea» o di «roggia P2».

Oltre alla Cunial (che a Montecitorio siede nel gruppo misto) hanno immediatamente preso posizione anche tre consiglieri regionali lì presenti ossia Patrizia Bartelle e Cristina Guarda del coordinamento Veneto 2020. Lo stesso ha fatto il consigliere democratico Andrea Zanoni che ha usato parole di fuoco nei confronti della Sis ossia del privato che su incarico della Regione Veneto ha il compito di realizzare e gestire l'opera. I tre hanno fatto sapere che nelle prossime ore prenderanno posizione sull'accaduto. «Siamo di fronte ad un episodio che per l'ennesima volta mette a dura prova l'ecosistema e la pazienza dei residenti» ha tuonato invece Cunial.

Poco dopo le 18 le forze dell'ordine intervenute sul posto hanno completato i verbali anche se gli attivisti fanno sapere che provvederanno nelle prossime ore ad integrare le informazioni raccolte in loco. Cunial e gli ambinetalisti hanno poi ringraziato i tutti i militari «per la prontezza e la celerità dell'intervento di questo pomeriggio».

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