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Domenica, 28 Aprile 2024
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Sindaci, questore e prefetto fanno squadra: nasce la rete per la sicurezza

Tra le misure che possono essere proposte al questore ci sono il foglio di via, l’avviso orale, il daspo e il divieto di accesso agli esercizi pubblici

"Agire sul territorio in maniera più celere e incisiva", da qui nasce la rete per la sicurezza istituita a Vicenza tra Provincia, Prefettura e Questura. È stata proprio la Provincia di Vicenza, o meglio il suo presidente Andrea Nardin, a farsi promotrice di un incontro, chiamando il prefetto Salvatore Caccamo e il questore Paolo Sartori a presenziare all’Assemblea dei Sindaci che si è tenuta martedì pomeriggio a villa Cordellina Lombardi, sede di rappresentanza della Provincia a Montecchio Maggiore.

“L’obiettivo - ha affermato Nardin - è aumentare la consapevolezza dei sindaci in merito agli strumenti che hanno a disposizione e che possono attivare tramite il questore e il prefetto per garantire la sicurezza urbana e l’ordine pubblico. La sinergia e lo scambio di informazioni tra istituzioni è fondamentale per poter agire sul territorio in maniera più celere e incisiva, tanto più che nessuno come i sindaci conosce la propria comunità e le situazioni di criticità.”

“I sindaci sono autorità di pubblica sicurezza a livello locale - ha sottolineato il questore - e in quanto tali la loro collaborazione è fondamentale sia nella prevenzione che nella repressione delle fattispecie delittuose”. Tra le misure che possono essere proposte al questore ci sono il foglio di via, l’avviso orale, il daspo e il divieto di accesso agli esercizi pubblici. Tre sono le forme di ammonimento, la prima per stalking, la seconda per maltrattamenti in famiglia e la terza per cyberbullismo. “Fattispecie particolarmente insidiose e su cui agire con tempestività può evitare conseguenze tragiche -ha affermato Sartori - Mi riferisco, in particolare, ai maltrattamenti in famiglia, fenomeni in crescita e talvolta sottaciuti dalle vittime. I sindaci, che anche attraverso i servizi sociali possono venire a conoscenza di comportamenti violenti, possono segnalare al questore che interviene prima che sia troppo tardi.”

Il questore Sartori ha assicurato massima intransigenza per le segnalazioni che provengono dai sindaci. E la cronaca lo conferma.

Sinergia è la parola d’ordine anche per il prefetto Caccamo. “Credo molto nella sicurezza integrata e partecipata -ha affermato il prefetto - che si traduce in collaborazione con i sindaci, ma anche con le associazioni di cittadini e di categoria. Penso, ad esempio, ai sistemi di videosorveglianza privati, che rappresentano uno strumento prezioso a disposizione delle forze dell’ordine e lo potrebbero diventare ancor di più se mappati e interconnessi con le sale operative.”

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