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"Stop ai veleni", l'emergenza Pfas arriva a Presa Diretta

In onda lunedì 18 marzo alle 21.20. Ci saranno anche due reportage sulle prospettive di bonifica delle acque contaminate e sull’industria Pfas free

"Stop ai veleni" è un racconto di Riccardo Iacona, con Teresa Paoli, Paola Vecchia, Giuseppe Laganà, Raffaele Marco Della Monica, Fabio Colazzo, Matteo Del Bò. Una storia di veleni che riguarda in primo luogo il Vicentino, da dove tutto è partito, e che andrà in onda lunedì 18 marzo alle 21.20 su Rai 3. Presadiretta con la puntata sui Pfas, fa un viaggio nelle zone più contaminate in Italia e nel resto di Europa. Insieme al Veneto, dove tutto è iniziato e dove la Miteni ha prodotto Pfas per oltre 50 anni e ora deve affrontare un processo per disastro ambientale, andrà in Piemonte, dove il gruppo chimico belga Solvay produce tuttora Pfas; in Toscana, dove campionamenti indipendenti di Greenpeace rivelano la presenza di Pfas nei più grandi distretti industriali, e nelle Isole Faroe, tra Gran Bretagna e Islanda, dove molti abitanti presentano tracce di Pfas nel sangue.

I Pfas possono trovare in uno smalto, negli imballaggi, nelle lenti a contatto e in molto altro: sono stati definiti inquinanti eterni perché si trovano nell’acqua, nei cibi, e si trasmettono di madre in figlio. Per distruggerli è necessaria una temperatura di almeno 1000 gradi. In Veneto “l'inquinamento ha già avuto ripercussioni sulla salute pubblica, come sappiamo dalla mortalità! L’esposizione ai Pfas su scala internazionale è eccezionale. Direi addirittura scandalosa!” dichiara Philippe Grandjean, massimo esperto di Pfas e impatto sulla salute, testimoniando alla Corte di Assise di Vicenza, nell’ambito del processo contro Miteni.  E per accertare la responsabilità di chi ha inquinato serve un rapporto epidemiologico completo, atteso da diversi anni.

La regione Veneto ha dichiarato a Presadiretta che, dopo aver interpellato l’istituto superiore di Sanità, “è stata avviata la definizione degli aspetti utili all’avvio dello studio”.  Una notizia molto importante che si affianca a quella dell’adesione del Consiglio regionale veneto al manifesto "Stop Pfas", per chiedere di vietarne l’uso e la produzione.  "Ma è possibile bonificare l’acqua una volta che è stata inquinata dai Pfas?". Questa è una delle domande principale sulla quale rifletterà la puntata di lunedì. I reporter hanno visitato la centrale idrica di Madonna di Lonigo, in piena zona rossa, che con un sistema di 20 filtri a carboni attivi riesce a garantire alla cittadinanza acqua potabile senza Pfas. E inoltre, si può fare a meno dei Pfas nei settori industriali? All’Università di Padova c’è uno dei poli di eccellenza nello studio delle tecnologia della refrigerazione e li si sperimenta l’impiego dei gas naturali in alternativa ad alcuni gas sintetici fluorurati  che possono rilasciare Pfas.

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