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Ospedale Santorso, dopo l'emergenza Covid torna attivo anche il reparto di Oncologia

Il servizio riprenderà da lunedì 18 maggio. Per il follow up dei pazienti sarà utilizzato anche il telecontrollo, secondo le recenti indicazioni regionali

Un altro passo in avanti nel ripristino delle attività ordinarie all’Ospedale Alto Vicentino: da lunedì 18 maggio il reparto di Oncologia, la cui attività era stata temporaneamente trasferita all'ospedale San Bassiano per garantire la massima sicurezza ai pazienti oncologici, ritorna ad operare presso la sua abituale sede.

«Il trasferimento non ha inciso sulla nostra attività - spiega Franco Bassan, direttore dell’UOC di Oncologia di Santorso -: nelle ultime settimane abbiamo garantito tutte le prestazioni e le terapie previste per ognuno dei nostri pazienti, attivando anche dei servizi di trasporto per chi ne aveva bisogno. Abbiamo mantenuto gli stessi trattamenti chemioterapici giornalieri, nel rispetto delle norme di sicurezza previste, e non abbiamo registrato nessun ritardo nell’esecuzione delle prime visite. Il tutto grazie anche alla collaborazione di tutto il personale delle Oncologie di Santorso e Bassano. Come da indicazioni dell’Associazione Italiana Oncologia Medica, abbiamo inoltre modificato le modalità del follow up, privilegiando la valutazione da remoto».     

E-mail, telefonate, videochiamate: l’assistenza ai pazienti non è mai mancata grazie al telecontrollo, che si è dimostrato uno strumento efficace. Per questo motivo, in linea con le recenti indicazioni regionali, anche per il futuro l’Oncologia di Santorso prevede di continuare a effettuare i controlli a distanza per quanto riguarda il follow up dei pazienti, riducendo così le necessità di accesso in ospedale.  «Devo dire che abbiamo avuto ampia collaborazione da parte di tutti i pazienti - spiega Bassan -. La scommessa ora è mantenere per i follow up una modalità di controllo più agile come quella instaurata in questo periodo. Ovviamente, così come fatto nelle ultime settimane, potremo sempre effettuare una visita di tipo tradizionale nel caso durante il telecontrollo emergesse l’esigenza di un approfondimento».

Parallelamente, già da venerdì all’ospedale di Santorso la riduzione del numero di pazienti covid ricoverati ha consentito di sospendere l’attività dell’unità operativa di Terapia Semintensiva che era stata attivata appositamente per l’emergenza covid: questo ha consentito di ritrasferire il personale medico ed infermieristico fino a ieri impiegato in tale attività nei rispettivi reparti di appartenenza, contribuendo così ad accelerare la ripresa delle attività assistenziali ordinarie.

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