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Sabato, 20 Aprile 2024
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No Tav: "libertà per Nicoletta Dosio", presidio davanti alla Questura berica

Mercoledì 1 gennaio prenderà vita il presidio unitario per chiedere la liberazione della 73enne condannata lo scorso novembre, insieme ad altri 12 compagni, per una manifestazione di protesta pacifica del 2012

"E’ ingiustificabile la decisione di revocare la sospensione dell'ordine di carcerazione a Nicoletta Dosio che, ricordiamo, non ha chiesto nessuna misura alternativa al carcere. La Procura Generale di Torino ancora una volta dà dimostrazione dell'ossessione repressiva contro il movimento NoTav". Duro l'attacco di RIfondazione comunista in merito alla vicenda che vede protagonista la 73enne condannata lo scorso novembre, insieme ad altri 12 compagni, per una manifestazione di protesta pacifica del 2012, davanti ad un casello autostradale.

"Una professoressa di greco e latino della Val di Susa è considerata talmente pericolosa da revocare la sospensione dell'esecuzione di una condanna già palesemente abnorme - sottolineano - Chi conosce Nicoletta, e siamo in tante/i, sa bene che affronta anche questa prova con serenità e determinazione. Ma non per questo possiamo accettare questo arresto insensato".

Ecco che il gruppo No Tav ha indetto un presidio unitario, nella giornata di mercoledì 1 gennaio, davanti alla Questura di via Mazzini, a Vicenza rendendo note alcune righe scritte da Nicoletta Dosio.

"Sto bene, sono contenta della scelta che ho fatto perché è il risultato di una causa giusta e bella, la lotta NoTav che è anche la lotta per un modello di società diverso e nasce dalla consapevolezza che quello presente non è l’unico dei mondi possibili.

Sento la solidarietà collettiva e provo di persona cosa sia una famiglia di lotta. L’appoggio e l’affetto che mi avete dimostrato quando sono stata arrestata, e le manifestazioni la cui eco mi è arrivata da lontano, confermano che la scelta è giusta e che potrò portarla fino in fondo con gioia.

Parlo di voi alle altre detenute e ripeto che la solidarietà data a me è per tutte le donne e gli uomini che queste mura insensate rinchiudono. In questo stesso carcere ci sono anche altri cari compagni, Giorgio, Mattia e Luca che sento più che mai vicini ed abbraccio. Un abbraccio ed un bacio a tutte e tutti voi. Siamo dalla parte giusta. Avanti NoTav!"

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