rotate-mobile
Attualità Schio

Alto vicentino, maretta sulla sanità regionale

Dalle denunce della Cgil per la mancanza dei presìdi di sicurezza personale all'Ospedale di Santorso alla protesta per riaprire il centro di salute mentale scledense si moltiplicano le iniziative critiche nei confronti della politica sanitaria distillata a palazzo Balbi

Oggi 2 luglio a Schio si manifesta per la riapertura del Centro di salute mentale: la protesta arriva in un momento particolare perché nel frattempo con una nota diramata ieri dalla responsabile provinciale Lara Donati la Cgil funzione pubblica denuncia una serei di carenze, dai guanti ad altri dispositivi di sicurezza, che affliggerebbero il nosocomio di Santorso. Più segnatamente la denuncia della Cgil arriva in un momento delicato per la sanità dell'Alto vicentino. Stasera a Schio infatti è previsto alle 18 un sit-in davanti al Duomo per protestare contro la Regione Veneto, accusata di non avere ancora riaperto il Centro salute mentale scledense: si tratta di un argomento che da tempo agita la politca locale e non solo quella locale visto che a più riprese sono state inviate parecchie frecciate al governo regionale accusato di tenere di più al comprensorio bassanese che a quello della zona del Leogra. Più in generale il comprensorio è attraversato da forti tensioni proprio in tema di politiche sanitarie come testimoniato dalla grande protesta che interessò Schio e Santorso non più tardi del novembre dell'anno passato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alto vicentino, maretta sulla sanità regionale

VicenzaToday è in caricamento