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Cgil di Vicenza in lutto per la morte di Massimo Esposito: "Ci mancherai. Vai in pace"

Il segretario generale berico Giampaolo Zanni ricorda il compagno deceduto pochi giorni fa improvvisamente, all'età di 57 anni. Giovedì i funerali a Valdagno

“La Camera del Lavoro di Vicenza è in lutto per la morte del compagno Massimo Esposito, a soli 57 anni, e nel giorno del suo funerale si unisce al dolore dei famigliari, in particolare della moglie Anja, persone che gli sono state vicine e lo hanno sostenuto quando ha dovuto affrontare la malattia", Così il segretario della Cgil Giampaolo Zanni ricorda Massimo Esposito.

Da poco meno di un anno gli era stata riconosciuta la pensione, dopo 40 anni di lavoro in fabbrica e poi nel sindacato. Massimo ha lavorato come operaio metalmeccanico alla FISEP di Brendola, alla FIAMM di Montecchio Maggiore e poi alla DAB PUMPS di Brendola, fino al 2008, quando la FILLEA di Vicenza (edili e legno) lo ha voluto nella segreteria provinciale.

Da sempre iscritto alla FIOM di Vicenza (metalmeccanici), ha iniziato il suo impegno sindacale in FIAMM Avviamento, come delegato dell’allora Consiglio di Fabbrica a fianco di compagne e compagni che giovedì 24 ottobre 2019 erano presenti a Valdagno per salutarlo per l’ultima volta e condividere il dolore delle persone che gli hanno voluto bene.

 In DAB PUMPS, dove  era andato a lavorare, è stato eletto Rappresentante Sindacale Unitario (RSU), presentandosi come candidato nella lista della FIOM CGIL. In quell’azienda metalmeccanica Massimo ha vissuto una lunga militanza sindacale, che lo ha visto protagonista nelle lotte per la difesa ed il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici, nelle vicende aziendali e per la difesa ed il rinnovo del Contratto integrativo aziendale.

"La sua caparbietà, il suo impegno e la sua dedizione - sottolinea Zanni - lo hanno portato a far parte del Comitato Direttivo della CGIL di Vicenza e di quello della FIOM provinciale, dove sono stato Segretario Generale e dove ho apprezzato in particolare il suo sforzo di negoziare in DAB un “precontratto” a sostegno di un rinnovo del CCNL di categoria che portasse anche la firma della FIOM, sforzo premiato, dopo parecchie ore di sciopero, con un’intesa di cui andava molto fiero. Nel 2008 il Segretario Generale della FILLEA di Vicenza, Antonio Toniolo, gli ha proposto di uscire in aspettativa sindacale per diventare un funzionario sindacale territoriale della categoria, proposta che Massimo ha accettato con entusiasmo e grande passione, consapevole che avrebbe dovuto misurarsi con una realtà lavorativa diversa da quella che ben conosceva".

All’inizio del 2018, alla scadenza del mandato in FILLEA, il Segretario Generale della FIOM di Vicenza, Maurizio Ferron, gli ha proposto di tornare in FIOM in qualità di funzionario territoriale, incarico che Massimo ha accettato con l’entusiasmo di sempre. "Qualche mese dopo purtroppo è esplosa la malattia - ricorda Zanni - che lo ha allontanato dal lavoro e che Massimo ha affrontato con il coraggio e la  determinazione che già conoscevamo".

“Ci vediamo alla cena di Natale, anche con il respiratore se necessario”, mi ha detto Massimo al telefono un paio di settimane fa, a segnare la sua voglia di vivere, di stare con le persone che aveva conosciuto e di andare avanti.

"Sempre presente alle iniziative sindacali ed alle manifestazioni, - conclude Zanni - a reggere lo striscione oppure a spingere il carretto con le trombe FIAMM FCA costruito dai compagni della Lowara, la sua è stata, come per tante altre compagne e compagni, una militanza a tutto tondo per la giustizia sociale, per la pace, per i diritti sociali e per una società più giusta e fraterna. Militanza sindacale ed anche militanza politica, nella sinistra del nostro paese, nella convinzione che l’interesse generale valga più di qualsiasi interesse particolare o di categoria. Grazie Massimo, ci mancherai, e non dimenticheremo la strada percorsa assieme, vai in pace”.

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