rotate-mobile
Attualità

Coronavirus, strage di morti: Codacons presenta un esposto alle procure venete

Indagini sul territorio per verificare eventuali carenze ed omissioni da parte della Pubblica Amministrazione. Chiesto il sequestro delle salme e relativa autopsia

Sui morti da coronavirus registrati in Veneto, 900 sino ad oggi, il Codacons ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza, in cui si chiede di aprire delle indagini sul territorio e verificare eventuali carenze ed omissioni da parte della P.A.

Da tutta Italia arrivano segnalazioni di malati e parenti dei deceduti che denunciano difficoltà nel sottoporsi ai tamponi, mettersi in contatto con gli organi sanitari locali o ricevere in modo tempestivo le necessarie cure mediche – spiega il Codacons – Una situazione che sta portando diversi parlamentari a presentare vergognosi emendamenti al decreto Cura Italia finalizzati proprio a cancellare con un colpo di spugna le responsabilità civili e penali di istituzioni e strutture sanitarie in caso di omessa assistenza ai pazienti, violando in modo palese la Costituzione Italiana.

Il Codacons chiede di accertare eventuali carenze ed omissioni da parte degli enti locali e delle strutture sanitarie nella cura dei soggetti affetti da Covid-19, sequestrando tutte le cartelle cliniche e le attestazioni dei deceduti in regione. Non solo. L’associazione sul proprio sito www.codacons.it ha messo a disposizione dei parenti dei deceduti un questionario da compilare per denunciare eventuali difficoltà, omissioni o ritardi nell’erogazione dell’assistenza e delle cure mediche da parte degli organi sanitari della regione. Il questionario è compilabile anche telefonicamente contattando il numero verde gratuito 800066735 (dalle ore 10 alle 12 e dalle 14 alle 16)

Non da ultimo ha rivolto un appello alle Procure della Repubblica del Veneto che stanno indagando sui decessi registrati nella case di riposo della regione, affinché vengano adottate misure urgenti in grado di garantire indagini precise sulle responsabilità della strage di anziani sul territorio.

“Chiediamo agli inquirenti di sequestrare le salme dei pazienti deceduti presso le Rsa della regione, e disporre autopsie su tutti i corpi onde accertare le cause dei decessi – afferma il presidente Carlo Rienzi – Tale misura si rende necessaria per evitare che le case di riposo procedano ad eseguire cremazioni che, di fatto, farebbero scomparire le prove utili ad accertare le responsabilità dei reati commessi a danno dei pazienti delle strutture”.

In tal senso le autorità competenti devono temporaneamente vietare le cremazioni in tutto il Veneto, perché documenti e cartelle cliniche redatti dalle Rsa non sono sufficienti a ricostruire le cause dei decessi e le relative responsabilità, che possono essere accertate solo tramite autopsia – conclude il Codacons.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, strage di morti: Codacons presenta un esposto alle procure venete

VicenzaToday è in caricamento