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Contestazioni a Hit show. Guarda in prima linea, Joe Formaggio: "Greta Thunberg de noialtri"

Ad accompagnare l'apertura della fiera della caccia un sit in di protesta nel quale ha partecipato anche la consigliera regionale di Coordinamento Veneto2020. Partecipazione contestata dal sindaco di Albettone. Scambio di frecciatine sui social

Come si poteva immmaginare, l'apertura di Hit Show non è passata in sordina. Se all'interno dei padiglioni della Fiera di Vicenza si sono dati appuntamento gli appassionati della caccia, all'esterno, un gruppo di persone, tra le quali la consigliera regionale Cristina Guarda, hanno dato vita ad una mobiltazione.

Si sono travestiti da Supereroi e grazie ai loro "super poteri" hanno creato una zona sicura libera da armi. Hanno contestato "una politica che sostiene coloro che vogliono rendere "normale" il possesso di armi". E ancora:"Che più armi non vuol dire più sicurezza. La diffusione e liberalizzazione delle armi porterebbe solo ad un aumento della violenza. La sicurezza non di costruisce armandosi fino ai denti e rinchiudendosi fra le quattro mura di casa, ma uscendone, intessendo relazioni e costruendo una comunità solidale, e che crei un sostegno reciproco"

"Oggi sono a Vicenza di fronte alla Fiera per testimoniare che si può scegliere una politica regionale educativa - ha dichiarato la consigliera Guarda - che non sostiene coloro che vogliono rendere "normale" il possesso di armi. Perché il possesso di armi non coincide sempre con la responsabilità, il buonsenso e la capacità di usarle. Perché la facilità nel reperirle, negli Stati Uniti, ha aumentato drasticamente il rischio di rimanere ucciso da un'arma da fuoco o di compiere suicidio. E visto che in questi giorni emerge ancor di più il drammatico dato dei femminicidi e delle violenze di genere, radicati enormemente anche qui in Veneto,  mi aspetterei politici almeno, almeno più cauti!"

"Protesto perché non accetto che la Regione, ogni anno, spenda 20mila euro per Stand ad eventi come Hit Show di Vicenza - continua - Una fiera dove ogni anno vengono tradite le richieste educative in protezione dei Bambini rilanciate dalla Comunità di buon senso, conscia del messaggio educativo distorto che lancia questo evento. Questa ipocrisia politica deve essere superata: ha solo scopo elettorale, con passerelle di Lega e Fratelli d'Italia, fatalità finanziati proprio dalle associazioni venatorie promotrici, beneficiarie anche di fondi regionali". 

Mobilitazione che ha indignato il "sindaco anti-nomadi" di Albettone Joe Formaggio: "Già mi ero vergognato nel vedere una consigliera regionale in mezzo ai manifestanti che come ogni anno sono arrivati per contestare la fiera Hit Show di Vicenza. Poi a leggere su Facebook il post della consigliera Cristina Guarda che metteva in relazione cacciatori e femminicidi mi sono cadute le braccia. Evidentemente c’è un clima di menzogne e mistificazioni che travolge tutto e tutti. Ma io risponderò con l’ironia a Cristina Guarda, le porterò un mazzo di fiori tra dieci giorni quando entrerò in Consiglio Regionale per continuare a stare dalla parte giusta: quella di chi rivendica il sacrosanto diritto di difendere sè stesso e la propria famiglia e continuare la tradizione secolare della caccia, nel pieno rispetto della legge”.

“Io credo che la Greta Thunberg de noialtri - ha aggiunto Joe Formaggio riferendosi alla consigliera Cristina Guarda - dovrebbe farsi un giro all’interno della fiera e visitare ad esempio lo stand del poligono di Albettone, di cui da sindaco e da cittadino sono orgoglioso: un centro formativo di eccellenza dove si formano poliziotti e militari da mezza Europa. Il settore delle armi sportive e da difesa garantisce in Veneto migliaia di posti di lavoro. Evidentemente questi ambientalisti preferiscono invece una decrescita infelice. Ma rimarranno per sempre minoranza”.

Pronta la replica di Guarda: "Leggo che Joe Formaggio mi accosta con scherno a Greta Thunberg: per me le battaglie per un Veneto più vivibile, con meno inquinamento e con una maggiore attenzione all’ambiente sono un vanto. Caro Formaggio, accetterò volentieri i fiori al suo insediamento in Consiglio regionale, ricambierò con un libro sul rischio che le persone che ragionano come lei su ambiente, inquinamento e consumo di suolo, costituiscono per il nostro pianeta”.

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