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Il missionario vicentino nelle Filippine: «Immagini apocalittiche» del vulcano Taal

Padre Giovanni Gentilin questa mattina ha informato i suoi collaboratori della città del Grifo dell'evento eccezionale: bloccati i voli da e per la capitale

Erano le 10,40 ora italiana di oggi domenica 12 gennaio quando il canossiano vicentino padre Giovanni Gentilin, coordinarore di una missione cattolica nelle Filippine, ha informato i suoi collaboratori della associazione arzignanese «Una mano aiuta l'altra», che da anni lo appoggia dalla Valchiampo, di quello che sta succedendo nel Paese dell'Estremo oriente. Il religioso ha inviato alcune foto «sconvolgenti» scattate dai pressi della sua missione sulla cintura collinare della capitale Manila (missione nota col nome di Tali Takumi) descritte da alcune testate locali come «apocalittiche» che ritraggono gli effetti della esplosione del vulcano Taal (situato a una sessantina di kilometri a sud della stessa capitale): l'esplosione è avvenuta poche ore fa e sta già facendo il giro dei media internazionali. Stando alle autorità locali sarebbe già partito l'ordine cautelativo per la evacuazione di alcune migliaia di persone nell'isola di Luzon, isola che si trova in un ampio lago interno, sulla quale è adagiato il vulcano Taal, una delle più note attrazioni naturalistiche del Paese. Anche i voli da e per l'aeroporto di Manila sarebbero stati sospesi. Padre Gentilin, originario dell'Ovest vicentino e molto noto nella città del Grifo, parla anche di scosse di terremoto che sono state chiaramente avvertite dai missionari. Il religioso al momento non segnala pericoli né per la missione né per sé stesso.

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