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Meno matrimoni, meno figli e sempre più giovani a casa sotto il tetto di mamma e papà

E' questa la fotografia tracciata dell'ultimo report pubblicato dall’Ufficio Statistica della Regione Veneto. Nel 2018 le famiglie erano 2.087.166, il 5,1% in più rispetto a 10 anni prima ma di dimensioni decisamente più piccole

In Veneto ci si sposa di meno, si fanno meno figli e le famiglie si fanno più esili e frammentate. A ‘fare’ famiglia i giovani ci pensano sempre meno: quasi due su tre dei giovani tra i 18 e i 34 anni vivono ancora in casa con i genitori, anche se hanno già un lavoro.  Sono questi alcuni dei tratti salienti del report statistico sulla famiglia in Veneto, pubblicato dall’Ufficio Statistica della Regione nell’ultimo numero di Statistiche Flash, online da lunedì 30 settembre nel sito https://statistica.regione.veneto.it/

Nel 2018 le famiglie in Veneto risultavano essere 2.087.166, il 5,1% in più rispetto a 10 anni prima e quasi il doppio rispetto al 1971, ma di dimensioni decisamente più piccole: in quasi 50 anni si è passati da 3,6 componenti a poco più di 2. In particolare, aumentano le famiglie unipersonali, che nel 1971 erano solo il 10% del totale mentre oggi sono quasi il 31%, e si riducono quelle con cinque o più componenti (dal 26% al 6%). Nel 2017 le persone che vivevano da sole erano 624mila (il 31% in più rispetto al 2007), in buona parte anziani, soprattutto over74, pari al 30% di tutte le famiglie unipersonali. Gli ultrasettantaquattrenni che vivono da soli sono circa 187mila (+39% in dieci anni), per lo più donne (82%). Nell’ultimo decennio sono aumentate le famiglie unipersonali anche tra i 45 e i 64 anni, generalmente reduci da una separazione o un divorzio. Diminuiscono, invece, i ragazzi e i giovani adulti sotto i 45 anni che vivono da soli.

Le coppie con figli nel 2017 erano 717 mila, il 6 per cento in meno rispetto a dieci anni prima. Aumentano, invece le coppie senza figli (+ 11%), le famiglie monogenitoriali, cioè costituite da un solo genitore, separato o divorziato, con figli (+ 15%) e le famiglie allargate o ricostituite (+ 30% rispetto al 2007). Diminuiscono i matrimoni religiosi, tengono i matrimoni civili (sono quasi il 60 per cento di tutte le unioni coniugali) e aumentano le convivenze (122 mila coppie): rappresentano il 10 per cento delle coppie, con un incremento del 60 per cento rispetto a dieci anni fa.

Se nel 2007 solo una minoranza delle coppie non coniugate aveva dei figli (27%), nel giro di dieci anni la situazione si è capovolta e ben il 56% delle coppie non coniugate risulta avere figli. Il matrimonio, tuttavia, non sembra essere passato di moda, né le unioni informali lo hanno definitivamente sostituito; la maggioranza di chi convive tende a formalizzare prima o poi l’unione attraverso il vincolo coniugale, volendo confermare, a se stessi e agli altri, la solidità del progetto familiare e gli impegni reciproci assunti. Ma, sempre più spesso, il fatidico “sì” arriva dopo la nascita del primo figlio.

Infine i giovani, sempre più restii a lasciare la famiglia di origine e poco propensi a mettersi in proprio: in Veneto il 61% (4 punti percentuali in più rispetto al 2007) degli giovani tra i 18 e i 34 anni continua a vivere in casa con i genitori. Di questi, poco più di un terzo sono studenti, il 16% circa è disoccupato, mentre la maggioranza, quasi la metà, ha un già un lavoro. A vivere in coppia, fuori dalla famiglia di origine, sono circa il 25% dei 18-34enni. E tra le giovani coppie solo una su sette (il 13,2%) ha figli: nel 2007 erano il 20%.

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