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Manifesti Provita sull'identità sessuale: dura condanna del mondo LGBTQIA+

Cartelloni definiti discriminatori e stigmatizzanti

"Manifesti discriminatori e stigmatizzanti" così la comunità LGBTQIA+ definisce i cartelloni apparsi in città sull'identità sessuale.

"A differenza di quanto scritto sui quei cartelloni - spiega in una nota il direttivo di Arcigay Vicenza - l'impressione è che ad essere confusi siano proprio gli esponenti di PVeF, che nonostante negli anni sia stata loro spiegata e argomentata l'inesistenza di quella che loro chiamano "teoria gender", si ostinano a sfruttare i bambini per attaccare la comunità LGBTQIA+".

"È interessante notare come chi si riempie la bocca con frasi come "pensiamo ai bambini" - continua - poi in realtà ingaggi delle campagne di discriminazione proprio nei confronti di minori la cui unica responsabilità è di chiedere agli adulti e alle istituzioni di riconoscerli per ciò che sono".

Il direttivo di Arcigay Vicenza condanna con forza: "questa ennesima campagna d'odio e ci impegneremo ancora di più a far valere i diritti della comunità LGBTQIA+, anche chiedendo ad altri istituti di garantire ai propri alunni e alunne l'accesso alla carriera alias, qualora ne avvertissero il bisogno".

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