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Venerdì, 26 Aprile 2024
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La caserma Ederle onora il 75esimo anniversario della Liberazione

"Così come abbiamo combattuto insieme negli ultimi anni del secondo conflitto mondiale, ora insieme affrontiamo la battaglia per contere il contagio del Covid-19

Sabato 25 aprile, alle 13.30, nel pieno rispetto dei decreti emanati per contenere il contagio da Covid-19, si è svolta alla caserma Ederle la cerimonia per commemorare il 75° Anniversario della Liberazione. Trasmesso in diretta Facebook, l'evento a porte chiuse è stato presenziato dal generale di Divisione Roger Cloutier, comandante U.S. Army Africa/Setaf, che ha deposto al suono del "Silenzio" una corona d'alloro al Monumento dei Caduti per la Patria.

Erano presenti il colonnello Daniel Vogel, comandante della guarnigione U.S. Army Italy, i colonnelli Michele Biasiutti e Umberto D'Andria per il comando italiano, il colonnello Kenneth Burgess, comandante della 173ma Brigata di Fanteria Aviotrasportata, il Ten. colonnello Walter Rossaro e il Maggiore Francesco Provvidenza del comando carabinieri Setaf in rappresentanza della comunità americana di Vicenza.

"Così come abbiamo combattuto insieme negli ultimi anni del secondo conflitto mondiale, ora insieme affrontiamo la battaglia per contenere il contagio del Covid-19.  Abbiamo festeggiato insieme la Liberazione nel 1945, e sono certo che insieme supereremo anche questa sfida. E lo faremo nello stesso modo - insieme," ha dichiarato il generale Cloutier nel suo messaggio. "Sono sempre stato molto orgoglioso del forte legame di amicizia e partnership tra il popolo italiano e americano. La nostra risposta unita nell'emergenza Covid-19 ha accresciuto ancora di più il mio rispetto per il forte legame che ci unisce," ha detto Cloutier durante la diretta.  "Oggi, ricordiamo il sacrificio di coloro che lottarono per la liberazione nella seconda guerra mondiale. Allo stesso modo, siamo chiamati a rispondere nello stesso spirito di combattenti nella lotta contro Covid-19. Ci aspetta ancora un lungo cammino nella fase delle ripresa, ma sono certo che, insieme, ce la faremo."

Ricordando il significato della Festa della Liberazione, che sancisce la fine di uno dei conflitti più cruenti della storia italiana, il Colonnello Biaisiutti ha sottolineato l'importanza della ricorrenza: "Americani e italiani, fianco a fianco, rendiamo omaggio al sacrificio di quanti hanno combattuto prima di noi, superando dolore e avversità e contribuendo in modo determinante alla costruzione di un mondo libero dove le persone possono godere dei valori condivisi di libertà e democrazia."

Nel suo intervento, il comandante della guarnigione US Army Italy colonnello Daniel Vogel, ha preso spunto dalla vicenda di un partigiano scomparso recentemente a Livorno all'età di 94 anni, Giuliano Ciaponi, per ricordare il legame indissolubile di fratellanza e solidarietà che unisce gli italiani e gli americani. Durante la guerra, e rischiando la fucilazione con la sua famiglia, Giuliano Ciaponi aveva nascosto  in una stalla per 42 giorni un aviatore Usa precipitato col suo aereo. A guerra finita, gli Usa gli danno vari riconoscimenti: le autorità statunitensi gli chiedono cosa lo abbia spinto a mettere in pericolo la sua vita e quella della sua famiglia. Ciaponi disse che non l'aveva fatto mica per le medaglie. <> "Questo è un esempio dell'eroismo che onoriamo oggi," ha detto Vogel.

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