Emergenza Coronavirus, l'appello del sindaco: "Stiamo uniti e rispettiamo le disposizioni"
Con la chiusura di negozi, bar e ristoranti a Vicenza scatta il divieto di andare nei parchi
Da oggi giovedì 12 marzo entrano in vigore le nuove misure per contrastare la diffusione del Coronavirus. Fino al 25 marzo in tutta Italia sono sospese le attività commerciali, fatta eccezione per quelle di vendita al dettaglio di generi alimentari e di prima necessità. Chiusi i mercati, salvo i banchi degli alimentari. Aperte farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccai con rispetto della distanza di un metro tra gli avventori.
Sospese anche le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, escluse mense e catering, consegna a domicilio, somministrazione di alimenti e bevande lungo la rete stradale, autostradale, nelle stazioni e negli ospedali.
Chiusi anche parrucchieri, barbieri, estetisti. Garantite una serie di attività dettagliate dal decreto (vedi allegato) servizi bancari, finanziari, assicurativi, e l'attività del settore agricolo e zootecnico. Continua a funzionare, benché riprogrammato, il trasporto pubblico. Pubbliche amministrazioni aperte solo per quanto riguarda le attività indifferibili.
Attività produttive e professionali potranno proseguire privilegiando il lavoro a casa, sospendendo quanto non indispensabile alla produzione, assumendo rigidi protocolli di sicurezza anti contagio e azioni di sanificazione. Le altre misure restrittive disposte dal precedente decreto restano comunque in vigore fino al 3 aprile.
Alla luce di queste nuove severe disposizioni l'Amministrazione comunale di Vicenza si è subito attivata sia per far fronte alle richieste informative e alle necessità dei cittadini, sia per attivare al meglio quanto prescritto dal decreto.
"Purtroppo vedo ancora molte persone lungo le strade, anche anziani, a cui chiedo di restare a casa per salvaguardare il benessere personale e di tutti - ha esordito il sindaco Francesco Rucco giovedì in sala Stucchi illustrando l'azione del Comunale - L'invito è a spostarsi solo se strettamente necessario e per garantire il rispetto delle disposizioni procederemo con controlli. Chiedo a tutti i cittadini di essere uniti e darci una mando per contenere il più possibile la diffusione del virus".
"Il Comune cercherà di offrire più servizi possibili. Tra questi da domani venerdì 13 marzo sarà attivo il numero telefonico "Vicenza sicura" 0444221020 a disposizione (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il martedì e giovedì anche dalle 15.30 alle 17.30) delle persone anziane e fragili che vivono sole che possono richiedere servizi tra cui il pasto a domicilio e l'assistenza domiciliare, la spesa a domicilio, l'accompagnamento alle visite necessarie e un sostegno alla solitudine".
Il sindaco Francesco Rucco ha inoltre firmato l'ordinanza contingibile e urgente, per mitigare il rischio di diffusione Coronavirus Codiv-19, che prevede il divieto di accesso nei parchi pubblici recintati e lo stazionamento nelle aree verdi pubbliche da oggi fino al 3 aprile. Pertanto rimarranno chiusi i parchi del centro storico: Parco Querini, Giardino Salvi mentre a Campo Marzo non si potrà stazionare ma sarà sempre possibile l'attraversamento. Chiuso anche il giardino dell'abside di San Lorenzo.
Rimarranno chiusi, a Monte Berico, anche il parco di villa Guiccioli e il parco della colonia Bedin Aldighieri. La chiusura è prevista anche per i parchi dei quartieri. Sarà vietato, infine, sostare in tutte le aree verdi presenti nel territorio comunale.
Giovedì mattina, coordinato dal vicesindaco Matteo Tosetto e dall'assessore alla protezione civile Mattia Ierardi, si è riunito il Coc, il Centro operativo comunale, in forma ridotta nelle funzioni di protezione civile, assistenza e informazione alla popolazione, per fare il punto della situazione, prevedendo in particolare il supporto dei volontari di protezione civile all'iniziativa Vicenza sicura.
Ai dirigenti comunali, invece, è stata chiesta una rapida mappatura dei servizi per sospendere tutte le attività non indifferibili, organizzando il personale in modo da garantire i servizi essenziali.
Il sindaco ha quindi ricordato che giovedì alle 17.30 è prevista la seduta del consiglio comunale “a porte chiuse” e con le misure precauzionali previste. "Nel Consiglio comunale odierno si discuteranno alcuni provvedimenti economici a sostegno delle attività. Abbiamo previsto il blocco dell'imposta di soggiorno per sei mesi, fino all'agosto 2020, rinvieremo i pagamenti di Tari e Cosap e della seconda rata dei plateatici. Nelle prossime settimane valuteremo se sarà possibile evitare il pagamento delle imposte comunali per il periodo dell'emergenza. Ringrazio tutti i gestori di negozi ed esercizi che già ieri hanno deciso di chiudere, anticipando peraltro quanto disposto dal decreto giunto in serata”.
Il sindaco si è quindi rivolto all'intera popolazione invitando alla solidarietà: "In questi giorni ci stanno chiamando persone che generosamente desiderano mettersi a disposizione in forma volontaria. In questo momento il Comune non ha una specifica necessità di volontari, pertanto invito chi desidera dare una mano a rivolgersi al vicino di casa solo o anziano. Questo potrebbe rivelarsi un gesto molto importante".
Il sindaco si è poi espresso in merito alle notizie di raccolte fondi per l'Ospedale San Bortolo: "Si sente parlare di raccolte fondi per il reparto di terapia intensiva dell'Ospedale San Bortolo. Invito a fare attenzione, a verificare che le raccolte siano avviate da soggetti seri. A questo proposito ci stiamo organizzando per sostenere una raccolta fondi ufficiale e strutturata".
Proseguono, infine, i controlli sul rispetto delle disposizioni in vigore: "Tutti dovremmo attenerci a quanto ci viene imposto per il nostro bene, ma la polizia locale è comunque impegnata nei controlli sul territorio, utili anche a scongiurare furti e sciacallaggi nelle attività forzatamente chiuse" - ha concluso il sindaco.