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Non più autovelox ma tutor sul Costo, senza sanzioni

Costituito un tavolo provinciale per la sicurezza

Dalla settimana prossima non saranno più in funzione in qualità di autovelox i due occhi elettronici che la Provincia di Vicenza ha posizionato uno tra il primo e il secondo tornante, l’altro alla Barricatella, tra il sesto e il settimo tornante, entrambi in Comune di Cogollo del Cengio. A deciderlo il tavolo tecnico costituito in Provincia per condividere provvedimenti che garantiscano sicurezza lungo la strada provinciale del Costo.

A coordinare il tavolo, costituito dal presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin, i sindaci dell’Altopiano (Asiago, Gallio, Enego, Foza, Roana, Rotzo, Lusiana Conco) oltre ai sindaci di Cogollo del Cengio e Caltrano (territori interessati al traffico lungo l’arteria), sarà Giancarlo Acerbi, consigliere provinciale con delega alla viabilità, che ha annunciato la prima riunione già tra un paio di settimane.

La decisione è arrivata in seguito alla modifica del limite di velocità, passata a inizio anno da 90 a 70 km/h, i due autovelox hanno rilevato un numero rilevante di superamenti del limite, la maggior parte di lieve entità. Dalla settimana prossima, il sistema di rilevazione puntuale diventerà un sistema di rilevazione della velocità media con fini, in questo primo periodo, meramente statistici. Tradotto: non più autovelox ma tutor, senza sanzioni per ora, ma con l’obiettivo di raccogliere dati per poter intervenire con provvedimenti efficaci e condivisi.

“Risolvere il problema della sicurezza lungo il Costo - sottolinea il presidente della Provincia Nardin - non significa penalizzare chi per lavoro lo percorre quotidianamente, ma disincentivare i comportamenti scorretti, in particolare di motociclisti e di chi interpreta rettilinei e tornanti come una sfida di velocità. Il tavolo tecnico che abbiamo costituito oggi ha l’obiettivo di garantire sia la sicurezza che la fruibilità di una strada fortemente trafficata, anche per l’alta concentrazione di turisti diretti sull’Altopiano. Il percorso di condivisione ci permetterà di valutare i dati che raccoglieremo sia con i sindaci sia con le forze dell’ordine, ascoltando le osservazioni dei singoli territori ma avendo comunque tutti come fine ultimo la sicurezza di chi, per lavoro o per turismo, percorre questa strada.”

Proseguirà contemporaneamente anche il confronto con la Prefettura, per far sì che aumentino i controlli delle forze dell’ordine e, in particolare, della polizia locale per il rispetto del limite di velocità.


 

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