Coronavirus, case di riposo: Zaia vuol chiudere lunedì

Luca Zaia vuol chiudere la partita delle case di riposo e dei centri per disabili per il prossimo lunedì: «Siamo in attesa del parere del comitato tecnico scientifico sulla nostra proposta, un piano molto più agile e leggero per quanto riguarda le visite dei familiari e l'ingresso di nuovi ospiti». Il presidente della Regione Veneto lo ha annunciato durante il consueto punto con la stampa in Regione. Sull'argomento è intervenuta anche l'assessore alla sanità Manuela Lanzarin, che ha spiegato: «Si tratta di linee guida che vanno ad alleggerire le procedure, sia per nuovi ospiti sia per quelli che arrivano dagli ospedali. Sono pensate per ridare normalità a queste strutture». Per lunedì è anche prevista la firma dell'ordinanza per quanto riguarda i trasporti: «È pronta, abbiamo deciso di inviare anche questa al comitato scientifico», ha aggiunto Zaia.

Sul fronte bollettino proseguono le buone notizie che vedono la curva del contagio sempre in discesa. Nelle ultime 24 ore non si sono registrati nuovi casi di positività in Veneto, ma solo due (veneti) domiciliati fuori regione. In totale sono 19235 i positivi, 582 gli attulmente positivi 1998 i decessi, 1.423 in ospedale. I guariti sono invece 16655 e le persone in isolamento domiciliare 915. I ricoverati positivi sono invece 31, solo uno dei quali in terapia intensiva, e i dimessi 3.527. Nella notte c'è stato un decesso all'ospedale di Verona. 

Nel Vicentino ancora nessun caso nuovo e nessun decesso. Nei nosocomi berici sono ricoverati 8 pazienti, zero dei quali in terapia intensiva. I contagiati totali sono 2856 mentre gli attualmente postivi solo 65. In isolamento domiciliare ci sono 50 persone, mentre sono 2451 quelle guarite. A causa del virus sono morte 340 persone a Vicenza e provincia.