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Coronavirus, nuova ordinanza di Zaia: mascherina e guanti obbligatori per fare la spesa

Tra le novità, anche l'esercizio dell'attività florovivaistica esclusivamente per la consegna a domicilio

Si può passeggiare entro i duecento metri da casa, ma la distanza va intesa come linea d'aria. Dopo aver fatto questa specifica il presidente del consiglio Regionale del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato oggi le principali novità della nuova ordinanza che entrerà in vigore da oggi e avrà validità fino alla mezzanotte del 13 aprile per fronteggiare la diffusione del coronavirus. Tra queste, l'obbligo di indossare guanti e mascherina, o copririsi comunque naso e bocca, per entrare nei negozi o per fare acquisti nei mercati all'aperto.

Il termine s’intende salva cessazione anticipata per effetto di quanto disposto dal decreto legge nazionale n.19 del 2020 e salvo ulteriore proroga sulla base del medesimo decreto.

Il Governatore ne ha dato notizia nel consueto punto della situazione, fatto nella sede dell’unità di crisi regionale a Marghera con al fianco, come sempre, gli Assessori Manuela Lanzarin (Sanità) e Gianpaolo Bottacin (Protezione Civile) L’atto conferma quanto indicato in quella precedentemente in vigore, con alcune significative aggiunte, che riguardano particolarmente i mercati all’aperto, le attività florovivaistiche, le dotazioni di protezione di venditori e clienti negli esercizi commerciali di ogni tipo aperti, la riscossione delle ammende, che verranno veicolate sul conto corrente della Regione per sostenere la sanità, in accordo con le autorità competenti.

«E’ un’ordinanza nella quale abbiamo privilegiato l’equilibrio e il buon senso – ha detto Zaia – in linea con le disposizioni nazionali, ma con alcuni interventi tarati sulla esperienza e sulla realtà veneta»

Ecco i principali punti: 

  • I mercati all’aperto o al chiuso, o analoghe attività di vendita su area pubblica o privata di generi alimentari, possono rimanere attivi, ma solo nei Comuni nei quali sia stato adottato dai Sindaci un apposito Piano, consegnato ai commercianti, che garantisca una chiara perimetrazione, con una sola entrata e una sola uscita controllate da polizia locale o vigilanze private che controllino  il distanziamento sociale, l’accesso all’area di vendita, e il rispetto del divieto di assembramento.

  • Sia i venditori ai banchi, sia i clienti, oltre che rispettare le distanza di sicurezza di almeno un metro dovranno essere muniti di mascherine e guanti protettivi. La regola, peraltro, vale per tutti gli esercizi commerciali aperti.

  • Come nella precedente ordinanza, i supermercati rimarranno chiusi la domenica. Nei giorni di apertura, clienti e operatori dovranno indossare guanti e mascherine. Qualora gli avventori non ne fossero in possesso, dovranno comunque coprire naso e bocca in modo efficace. Nei negozi di vendita di alimentari sarà inoltre possibile l’acquisto di materiali di cancelleria, necessari ai ragazzi per le loro attività di studio

  • E’ ammessa la realizzazione di opere di protezione civile urgenti, purchè gli operatori indossino tutti gli strumenti di protezione previsti.

  • L’attività florovivaistica rimane in funzione esclusivamente per la consegna a domicilio.

  • Sono consentite le attività di manutenzione delle aree verdi pubbliche e private per interventi di urgenza volti alla prevenzione dei danni alle persone e al patrimonio arboreo e naturale, ivi comprese, esemplificativamente, le aree turistiche.

  • Infine, per raccogliere offerte a sostegno degli immensi costi che sta sostenendo la sanità, come già detto, le somme che verranno raccolte con l’emissione delle ammende per la violazione delle norme, saranno versate sul conto corrente attivato dalla Regione. IBAN IT 41 V 02008 02017 000100537110 – causale “violazione ordinanze regionali Covid-19”.

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