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Coronavirus, controlli anti-movida già operativi: giovani identificati dalle telecamere e multati

Il questore: «Prevenzione ma anche repressione, se si va contro le regole».

Le misure anti movida per far rispettare le regole imposte anche con la fase 2 - e in particolare l'uso della mascherina e il divieto di assembramento - sono già iniziate a Vicenza. La questione, con la riapertura dei locali e dei bar e con "happy hour" in cui le norme di contenimento venivano puntalmente disattese, è rimbalzata dai moniti dei politici alle cronache.

E così il questore  Antonino Messineo, al termine del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuto giovedì, ha annunciato che la polizia sta mettendo in atto misure di  «Prevenzione ma anche repressione, se si accertano condotte palesemente in contrasto con l’ attuale normativa finalizzata a contenere, oggi più di ieri, la diffusione del contagio da COVID-19».

Gli operatori delle Volanti hanno subito recepito l’input. Attraverso il monitoraggio che, costantemente, viene effettuato dalla Sala operativa della questura attraverso le immagini del sistema di videosorveglianza cittadino, sono stati individuati alcuni giovani che nella giornata di giovedì sostavano in Piazza della Vittoria a Monte Berico senza utilizzare i prescritti dispositivi di protezione individuale.

Immediatamente la segnalazione alle Pantere che, in pochi minuti, sono giunte sul posto ed hanno proceduto a sanzionare il gruppetto di giovani che non rispettavano la distanza di sicurezza né tantomeno indossavano le mascherine. Il conducente del veicolo parcheggiato sul posto, inoltre, è stato sanzionato anche perché non esibiva la patente di guida

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