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Coronavirus, parla il direttore istituto rianimazione di Padova: «Oggi il Covid è niente»

Il professor Paolo Navalesi, ospite al punto stampa della Regione, ha parlato della sua esperienza durante l'emergenza sanitaria: «In Veneto abbiamo avuto un rapporto del 20% tra ricoveri intensivi e ricoveri totali, siamo stati tra i migliori in Italia»

«In Veneto c'è stato al massimo un rapporto del 20% tra ricoveri intensivi e ricoveri totali, siamo stati tra i migliori in Italia». A renderlo noto il professor Paolo Navalesi, direttore dell'Istituto di Anestesia e Rianimazione in Azienda ospedaliera a Padova che, ospite del punto stampa di venerdì di Luca Zaia, ha raccontato la sua esperienza durante la fase critica della pandemia da Coronavirus. 

«Il Covid non è una polmonite ma un qualcosa che non ho mai visto prima e spero di non rivedere mai più, non mi aspettavo questa patologia», ha spiegato il professore, aggiungendo che la situazione attuale è ampiamente sotto controllo: «Con solo due pazienti positivi ora non posso che dare ragione a Zangrillo».

Zangrillo, direttore delle Unità di anestesia e rianimazione generale del San Raffale di Milano, era finito al centro di una bufera per aver affermato che "il virus è clinicamente inesistente". «Oggi il problema è sotto controllo - ha precisato Navalesi - in questo momento il Covid non è niente». 

Infine sul fatto di una seconda ondata, Navalesi ha dichiarato che nessuno la può prevedere. «Chiunque oggi faccia una previsione su quello che succederà a ottobre è un demente - ha concluso il professore - non ho idea del clima, non so cosa succederà e non sono un virologo e a livello di terapia intensiva lo stiamo capendo dall'esperienza fatta» 

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