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Martedì, 23 Aprile 2024
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Coronavirus, fase due: Sì alle visite ai fidanzati, le precisazioni post decreto

Requisito fondamentale sarà: purchè si parli di "affetti stabili"

Il giorno dopo la presentazione del nuovo decreto coronavirus gli italiani si sono interrogati sull'unica vera novità: chi sono i congiunti? Come si legge nel testo del Dpcm all’articolo 1 si chiarisce che verranno consentiti gli spostamenti per incontrare congiunti "purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie". Niente pranzi e cene di famiglie allargate, ma solo di visite mirate ai congiunti, un termine che tuttavia ha creato una certa confusione anche perché nel nostro ordinamento non trova una definizione univoca.

La definizione più completa del termine "congiunti" la si ricava dal codice penale dove, all’articolo 307 quarto comma, viene spiegato che per “prossimi congiunti” si intendono le persone legate da un vincolo affettivo-giuridico quali "ascendenti, discendenti, coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, fratelli, sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti". Polemiche sono nate circa l'esclusione della possibilità di far ricongiungere le coppie prive di un legame giuridico. Eppure, una sentenza della Cassazione (Cass. Pen., 46351/2014) inscrive nel perimetro dei congiunti anche coloro che si trovano in presenza di un saldo e duraturo legame affettivo a prescindere dall’esistenza di rapporti di parentela.

A quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi per congiunti si intendono conviventi, ma anche fidanzati e affetti stabili. Chiaramente emerge come sarà necessario un chiarimento interpretativo del Governo: è lecito attendersi un aggiornamento delle Faq anche in virtù della pubblicazione del nuovo modulo di autocertificazione: come abbiamo già visto il regime dei controlli sugli spostamenti non va in pensione. A tal fine è bene ricordare come gli spostamenti per gli incontri con i congiunti - questo il decreto lo specifica - sono comunque consentiti solo all'interno della propria regione. Per andare in una regione diversa da quella in cui ci si trova bisognerà autocertificare motivi di lavoro, di salute e di necessità.

Congiunti sì e fidanzati no? E' polemica sui social. Il termine congiunti subito dopo la conferenza stampa di Conte è entrato tra i più ricercati sui motori di ricerca. E sui social è iniziata una ricerca di chiarimenti: "Fatemi capire la mia compagna (13 anni insieme) non posso vederla ma il cugino che non vedo da 7 anni sì?"; "Puoi andare a trovare la zia che non vedi da 20 anni e non puoi rivedere dopo 50 giorni il tuo compagno/a solo perché non sei sposato o unito civilmente. No, non è giusto. No, non va bene"; "Comunque, anche restando nella logica di questa finta fase 2, non è che non ci fossero alternative ai congiunti: bastava chiedere di indicare una o due case di persone a cui si è legate che si vuole poter visitare. Ciò avrebbe permesso di non continuare a discriminare le coppie"; "Quindi si è scoperto che il virus fa distinzione tra congiunti e amici, interessante".

fonte Today

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