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Coronavirus, il bollettino: «Non è finita ma il Veneto è una Regione a contagiosità bassa»

Il punto stampa quotidiano della Regione Veneto con il report giornaliero sull'epidemia. Solo 21 positivi su più di 12mila tamponi. La dottoressa Russo spiega il metodo di misurazione del contagio e chiarisce il concetto di "zero contagi" del bollettino di giovedì

AGGIORNAMENTO ORE 17

Sono 4 i nuovi positivi accertati nelle ultime ore per un totale di 19.063. Sei invece i decessi nelle ultime 24 ore di cui 5 all'ospedale di Santorso (1.348 i decessi Covid in ospedale dal 21 febbraio scorso). 

Per quanto riguarda il dato Vicentino, dei 4 nuovi positivi, nessuno è stato riscontrato in territorio berico.

I ricoverati (positivi e negativizzati) sono 496 di cui 39 in Terapia intensiva (-1); 3.257 sono invece i dimessi.

AGGIORNAMENTO ORE 13

Incidenza ancora bassa di positivi in Veneto, con più di 12mila tamponi in più processati rispetto a giovedì, meno del 2 per mille, venerdì si registrano altri 21 nuovi tamponi positivi. Inoltre altre 78 persone sono uscite dall'isolamento e 25 ricoverati sono stati dimessi. Ma è il dato delle terapie intensive quello più significativo. Nella giornata di venerdì sono infatti 40 le persone ricoverate in tutta la regione nell'area non critica, solo 12 dei quali con il Covid. 

È questo il riassunto del bollettino di venerdì della Regione Veneto, i cui dati sono stati resi noti da Luca Zaia nel quotidiano punto stampa. Nel dettaglio, i contagiati totali in Veneto sono 19059 (+21 rispetto a ieri) mentre sono 3023 gli attualmente positivi, 14182 i guariti e 3132 i soggetti in isolamento domiciliari. I decessi sono 1854, dei quali 1.342 in ospedale, 1 in più rispetto alle ultime ore. 

"CONTAGI ZERO": IL CHIARIMENTO DELLA REGIONE

Il bollettino di giovedì indicava zero contagi in regione, mentre venerdì il dato è di altri 21 infetti. Ma la macchina della sanità veneta, per bocca della dottoressa Francesca Russo ha spiegato il piano di salute pubblica della Regione ossia il procedimento con il quale vengono calcolati i dati ufficiali.

«Non siamo assolutamente fuori dal virus, i contagi zero ci sono stati ieri ma non bisogna far passare il concetto che sia finita», ha spiegato la dottoressa, aggiungendo: «I dati che noi comunichiamo tutti i giorni ci permette di valutare un trend giornaliero, va interpretato come un dato sia di quel giorno che nel tempo. Gli indicatori di risultato sono il numero di casi riportati negli ultimi 14 giorni, altro indicatore di risultato è "R con t", secondo le indicazioni del ministero deve mantenersi al di sotto di 1 per mettere una Regione a contagiosità bassa. Altro indicatore è il trend settimanale e infine il numero dei focolai, il ministero vuol sapere quanti ce ne sono in una Regione, perché l'aumento dei focolai potrebbe portare la Regione dalla fase 2 alle fase 1. Stiamo implementando un cruscotto di valutazione e faremo in modo di valutare che ogni azienda Ulss valuti questi parametri. Poi abbiamo i parametri dei ricoverati, fondamentali per calcolare l'andamento dell'epidemia».

Sono 14 i laboratori che processano i tamponi ogni giorno in tutto il Veneto dove attualmente ci sono ancora dei focolai ma sono piccoli (1 o 2 persone) e sono attualmente presenti in alcune case di riposo e in qualche caso intra-famigliare. «Ma sono localizzati e si stanno spegnendo», ha specificato Russo, concludendo: «Oggi con "R con t" pari a 0,41 il Veneto è considerata una regione a contagiosità bassa»

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