rotate-mobile
Attualità

Nuovi contratti nel chimico? La sfida della Cgil

Il segretario berico della federazione di settore avvia un dialogo a 360 gradi in vista dei rinnovi. E sul futuro di Aim bacchetta il sindaco Rucco

Il segretario provinciale berico della Filctem-Cgil Giuliano Ezzelini Storti lancia la sfida alle imprese del territorio per cercare di uscire dal momento di fiacchezza e per certi versi di difficoltà che sta caratterizzando le imprese del comparto tutelato da una sigla che fa riferimento, trae altre, alle imprese della chimica, della concia, del tessile, della moda, della plastigomma e delle multiservizio.

«A settembre si apre una stagione di rinnovi contrattuali che riguarda tantissime aziende di pezzatura importante. Noi vogliamo dire la nostra in un momento come questo in cui in ragione della crisi molte imprese, fra cui quelle della concia hanno dovuto ricorrere, alla cassa integrazione a causa della flessione dovuta difficoltá del settore automobilistico». Il quale per via della filiera della selleria è uno dei principali clienti del ramo pelle.

In altre parole Ezzelini Storti (in foto) che stamani ha affidato il suo pensiero anche a una nota scritta, sottolinea come a giudizio della Cgil sia giunto il momento per cui le imprese smettano di puntare all'aumento della produzione e gioco forza delle ore lavorate, ma si concentrino verso un efficientamento della produttività ovvero verso un aumento della produzione a fronte di un minor numero di ore lavorate. Il che «deve fare il paio» con un aumento della qualitá del lavoro nonchè della sicurezza sui luoghi di lavoro.

La Filctem pertanto si augura che fin da settembre si apra una grande «stagione di confronto aperta a tutti i sindacati, alle imprese, alle associazioni di categoria, al territorio e alla politica per cercare di capire come gestire un momento storico che in ragione della crisi e dei mutati assetti produttivi nell'industria mondiale, sta ponendo sfide di non poco conto ad un comparto vicentino che dá lavoro alla bellezza di 35mila persone». All'orizzonte secondo Storti non ci sono solo le questioni occupazionali, ma anche quelle che riguardano la salvaguardia del territorio, le battaglie sulla legalità, le sfide in termini di innovazione e quelle che riguardano i settori strategici della industria del Vicentino.

Il segretario poi durante un briefing tenuto stamani nella sede della Cgil di via Vaccari, ha fatto un cenno al settore delle multiservizio (settore che ricade appunto sotto la competenza della stessa Filctem) con un riferimento particolare al delicato momento che sta vivendo Aim. «Non capiamo se il futuro della multiutility berica sia nelle mani del sindaco di Vicenza Francesco Rucco, dell'amministratore unico del gruppo Aim Gianfranco Vivian o di quale altra corrente del Carroccio, visto che sulle eventuali fusioni del gruppo assistiamo alle proposte piú disparate, spesso contraddittorie, che ci giungono vuoi da San Biagio, vuoi da palazzo Trissino» che dal 2018 esprime una maggioranza di centrodestra in cui la Lega sta assumendo sempre piú peso sebbene debba scontare una serie di fratture interne di non poco conto: questo almeno stando alle opposizioni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuovi contratti nel chimico? La sfida della Cgil

VicenzaToday è in caricamento