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Arriva «#1X30» e l'attività fisica casalinga diventa «virale»

Un insegnante di educazione fisica dell'Ovest vicentino racconta come una iniziativa collettiva cominci a spopolare tra coloro che vogliono tenersi in forma nonostante l'emergenza sanitaria da Covid-19

Federico Consolaro è un insegnante di educazione fisica di Trissino di 56 anni. Originario di Arzignano dove gestisce una palestra nota nella città del Grifo, la Energy, dopo la chiusura delle palestre e dei centri fitness a causa della emergenza Covid-19, ha pensato a lungo «rispetto a quanto è capitato in queste settimane», convincendosi «di quanto fosse importante continuare a praticare un po' di moto pur restando in casa». Così assieme a molti suoi colleghi ha dato vita a «#1X30» ossia una iniziativa che chiede alle persone di impegnarsi con del regolare esercizio fisico per almeno un minuto al giorno per un mese. Consolaro, che al riguardo ha anche realizzato un video sulla piattaforma Vimeo, spiega che in poco tempo la cosa è divenuta virale.

Dunque Consolaro esattamente come è nata l'iniziativa denominata #1X30?
«Questa iniziativa collettiva nasce dopo la chiusura di tutti i centri fitness a seguito del decreto del 9 marzo. Nasce come idea pensata per fare muovere il maggior numero di persone pur nel rispetto delle norme attualmente in vigore. Quindi è rivolto non solo ai frequentatori delle palestre che oggi sono privati degli spazi dedicati all'allenamento, ma anche a tutti coloro che sono costretti a vivere nei ridotti spazi casalinghi con l'impossibilità di fare movimento».

Perché una attività fisica anche moderata in un contesto come quello che stiamo vivendo è importante?
«Le persone hanno bisogno di muoversi. Lo dimostrano tutte le discussioni nate intorno alla possibilità di fare sport all'aperto. Pare che le persone più difficili da convincere siano proprio gli sportivi appassionati. Ad ogni buon conto la campagna #1X30 è importante soprattutto per i sedentari, per i pigri, per chi dice il movimento non fa per me e trova nella situazione di confino forzato un'ulteriore scusa per abbandonarsi alla routine divano, tv, patatine».

Che cos'è che vi sta a cuore in particolare?
«Ci sta a cuore che la gente capisca che i benefici dell'attività fisica si ottengono con la ripetizione costante non con l'allenamento a sfinimento una volta al mese.

Quali possono essere i benefici sul piano psichico e fisico? Il vostro appello è indirizzato a qualche fascia di età in particolare?
«In una situazione di crescente stress, ansia e paura, il movimento, in particolare se fatto il mattino meglio all'aria aperta per chi può, libera ormoni come dopamina ed endorfina che generano il buonumore e contemporaneamente abbassano il cortisolo che genera stress e irritabilità».

E quindi alla fin fine #1X30, che cos'è?
«Si tratta in buona sostanza di un piccolo allenamento fisico giornaliero. È un allenamento utile al carattere e alla determinazione dell'individuo. Una iniziativa del genere è anche sinonimo di allenamento della volontà nel senso della capacità di assumersi piccoli impegni che poi vanno portati a termine. È rispettare un appuntamento giornaliero in una condizione in cui paradossalmente sentiamo la mancanza di scadenze fisse. Ovviamente il movimento non ha età: c’è chi lo fa fare al nonno, chi lo fa con i figli: tutti ne abbiamo bisogno».

Perché a vostro giudizio è importante veicolare sui social network iniziative del genere?
«Chiaramente solo i social, Facebook e Instagram in primis, sono in grado in pochi giorni di coinvolgere migliaia di persone. La nostra campagna prevede che ogni persona ogni giorno nomini tre amici che possono accettare la sfida dell'allenamento giornaliero; così il virus del movimento, se vogliamo usare questa espressione, si diffonde. In questi giorni sul web sono state lanciate parecchie sfide di questo tipo. Tuttavia #1X30 è quella che in assoluto tra Veneto e Italia sta avendo più partecipanti, anche per la semplicità della stessa e per il fatto che è davvero alla portata di tutti».

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