Adunata: firma convenzione Confcommercio e Alpini
Sottoscritta nei giorni scorsi, nella sede della Confcommercio di Vicenza, la convenzione con l’Associazione Nazionale Alpini e Adunata Alpini 2024 srl
Sottoscritta nei giorni scorsi, nella sede della Confcommercio di Vicenza, la convenzione con l’Associazione Nazionale Alpini e Adunata Alpini 2024 srl. Realizzare tutte le sinergie necessarie per la migliore riuscita dell’evento: con questo obiettivo comune è stata sottoscritta nei giorni scorsi, nella sede della Confcommercio di Vicenza, la Convenzione tra l’Associazione del commercio del turismo e dei servizi della provincia di Vicenza, Associazione Nazionale Alpini e Adunata Alpini 2024 srl.
L’organizzazione della 95ª Adunata nazionale degli Alpini, che si terrà a Vicenza nei giorni 10,11,12 maggio 2024, potrà contare così anche sull’accoglienza coordinata e festosa di tanti negozi, ristoranti, bar e altre attività commerciali della città.
A sottoscrivere il documento, che regola i rapporti istituzionali ed economici tra le parti e le impegna in precisi compiti, sono stati il presidente di Confcommercio Vicenza Nicola Piccolo e il presidente Adunata Alpini 2024 srl Maurizio Pinamonti. In particolare, il kit “Amici degli Alpini” sarà composto da: bandierina dell’Adunata; bandiera italiana; vetrofanie e locandine dell’evento; copie della Guida all’Adunata nazionale 2024.
Confcommercio Vicenza, così come scritto nella convenzione, garantisce che commercianti ed esercenti aderenti all’iniziativa “Amici degli Alpini” si impegnano: a rispettare i prezzi autonomamente indicati sulle locandine esposte nei locali dell’esercizio commerciale; a garantire qualità e convenienza dei prodotti e servizi; ad accogliere con amicizia e cortesia gli Alpini e tutti gli ospiti in territorio vicentino durante l’Adunata. Per ristoranti, trattorie, pizzerie aderenti all’iniziativa, inoltre, l’impegno di scontare del 10% il conto del pranzo o della cena, mentre per i bar di applicare agli amici Alpini prezzi agevolati sulle consumazioni; ad esempio, un calice di vino da 10 cl. costerà 1,5 euro e un caffè 1 euro.