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Vicenza torna a crescere: in aumento famiglie, stranieri e single

Il dato della popolazione residente in città dimostra un trend positivo che annulla la decrescita iniziata nel 2011

Il dato della popolazione residente a Vicenza dimostra un trend positivo che annulla la decrescita iniziata nel 2011, con +154 abitanti a fronte dei dati negativi degli ultimi tre anni: -755 nel 2016, -578 nel 2017 e -830 nel 2018. Al 31 dicembre 2019 i residenti risultano essere  110.944, con un incremento dello 0,1%, dato non sufficiente, però, a recuperare la decrescita di popolazione riferita agli ultimi 5 anni, pari a 2,4%. L'assessore ai servizi demografici Valeria Porelli ha presentato i dati venerdì in sala Stucchi a Palazzo Trissino dai quali risulta anche in aumento il dato delle famiglie composte da una sola persona o da due persone. Altrettanto interessante è il dato che riguarda le due macro-aree di età 0-14 anni e over 75, dove si riconferma che gli over 75 continuano ad essere più numerosi."

L'incremento di 154 residenti risulta dalla somma dei fattori naturali e migratori. Il saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) è in negativo di quasi 400 unità (-380): nel 2019 si sono verificati 1.169 decessi a fronte di 789 nascite. Il saldo migratorio (iscritti per immigrazione-cancellati per emigrazione) è positivo  (+534),  frutto di 4.675 iscrizioni da altri Comuni o dall’estero e di 4.141 cancellazioni per cambi di residenza fuori Vicenza che sana il dato negativo della popolazione per minori nascite e decessi.

Nascite

Il numero di nati nel 2019, 789, conferma, se pur di poco, il dato negativo dal 1987 (760). Rispetto al 2018 la diminuzione è di 3 nati e le nascite di bambini da genitori stranieri sono aumentate rispetto a quelle da genitori italiani (245 contro le 223 del 2018). Si evidenzia che tale dato raffrontato alle nascite del 2017 dimostra un trend negativo passando da 256 a 245. Delle nascite di bambini stranieri, oltre l'80% sono provenienti da paesi extra UE (30% di nazionalità asiatica, 26% africana, 26% europea non UE, 4% americana). Il tasso medio di natalità (nati ogni mille abitanti) a Vicenza rimane stabile a 7,1, con notevoli differenze da zona a zona: il tasso sale a oltre 10 in località Gogna per scendere a 1,3 a Laghetto.

Decessi

I decessi tra i residenti a Vicenza nel 2019 sono stati 1.169: 122 in meno rispetto al 2018. Il mese con la mortalità più elevata è stato gennaio (131) seguito da febbraio (109). Il tasso di mortalità a Vicenza risulta essere di 10,5 decessi ogni 1000 abitanti: come per le nascite anche i decessi sono distribuiti in modo disuguale in città. Il tasso di mortalità, infatti, varia da oltre 17 per mille residenti della zona di via Quadri ai poco più di 5 per Polegge. Si precisa che l’Istat certifica per il 2018 (ultimo dato disponibile pubblicato) una speranza di vita pari a 85,9 anni per le donne e 81,2 anni per i maschi a fronte di medie nazionali di 85,2 e 80,9.

Immigrazioni

Le persone che, nel corso del 2019, sono state iscritte nei registri anagrafici di Vicenza per immigrazione sono 4.675: 2.363 maschi e 2.312 femmine. Di questi 2.851 sono italiani, 1.824 di nazionalità straniera. Provengono in gran parte dalla prima cintura di Vicenza (1.020) o da altro Comune della provincia (772) e solo 469 arrivano da altre provincie del Veneto. Per 808 di loro Vicenza rappresenta il primo Comune italiano di iscrizione, poichè provengono dall’estero. I restanti sono stati iscritti a seguito di regolarizzazione di pratiche anagrafiche sospese o per cessata irreperibilità. I cittadini americani residenti a Vicenza al 31 dicembre 2019 sono 107 (67 maschi e 40 femmine).

Emigrazioni

Sono stati 4.141 (2.041 maschi e 2.100 femmine) le persone che hanno scelto di cambiare residenza: 337 in più dell’anno precedente. Tra queste 1.709 sono di cittadinanza straniera. Le destinazioni hanno riguardato i comuni della cintura (1.171), o della provincia (671), mentre 345 persone si sono trasferite in altri comuni veneti e 549 in un'altra regione. I Comuni di destinazione più scelti sono stati:  Torri di Quartesolo (184), Monticello Conte Otto (135), Caldogno (128), Creazzo (118), Arcugnano (110). Le cancellazioni a seguito di espatri sono state 483 (i casi rimanenti riguardano cancellazioni per irreperibilità o per altro procedimento amministrativo).

Caratteristiche della popolazione residente

I 110.944 residenti a Vicenza sono in maggioranza femmine. L'età media è di 46,3 anni (44,1 per i maschi, 48,2 per le femmine). L’invecchiamento della popolazione emerge chiaramente dall’indice di vecchiaia (il rapporto percentuale tra la popolazione over 65 e quella in età 0-14 anni) che per il 2019 attesta 201 anziani ogni 100 giovani con un leggero aumento sull’anno precedente che era di 197. I bambini (0-14 anni) sono 13.579 con una leggera prevalenza maschile (7.087 maschi e 6.492 femmine) rappresentando il 12,2% del totale dei residenti. I bambini in questa fascia di età, che hanno cittadinanza straniera, sono 3.270; tra questi la gran parte (2.483), pur mantenendo la cittadinanza straniera, è nato a Vicenza e 343 in un altro comune d’Italia; solo 444 sono nati all’estero.

Cittadini stranieri

La popolazione di cittadinanza straniera (17.099) contro 16.766 aumenta se pur di poco e rappresenta il 15,4% del totale dei residenti. Il 36,7% degli stranieri ha cittadinanza di Paesi Europei extra UE (Serbia 13,4%, Moldavia 7,4%), il 22,9% proviene da Paesi dell’Asia (Cina 5,4%, Filippine 4,5%), 18,5% da Paesi UE (in gran parte Romania 14,5%) e 17,7% dall’Africa (4,8 Nigeria, 3,4 Marocco) Nel corso del 2019 sono stati complessivamente 522 i residenti che hanno acquisito la cittadinanza italiana (230 maschi e 292 femmine) Gli stranieri che arrivano in città sono giovani e non anziani; questo contribuisce ad abbassare l'età media della popolazione.

Le famiglie

Al 31 dicembre 2019 è aumentato leggermente il numero di famiglie rispetto ad un anno prima, pari a poco più di 52.246 nuclei (+307) e si riconferma il numero medio di componenti per famiglia, pari a 2,10. Quanto alla composizione, se l'anno scorso si è confermato il trend al ribasso delle famiglie sia con tre che con quattro componenti, è continuato ad aumentare il numero delle famiglie composte da una sola persona(42,8%), e da due persone passate da 22.074 del 2018 a 22.347 del 2019 (+273). Le famiglie con figli si riconfermano essere un quarto del totale pari a  12.476.

I matrimoni

Sono ulteriormente diminuiti, sia quelli con rito civile che gli ormai pochi celebrati con rito religioso: 243 in tutto quelli registrati l'anno scorso (erano 355 un decennio prima), con una diminuzione di celebrazioni pari a 36 unità rispetto al 2018. Nel dettaglio sono stati 181 quelli celebrati con rito civile (74%), 62 con rito religioso (26%). Su 181 celebrazioni civili quasi il 26% (47 matrimoni misti) è tra italiani e stranieri. Dai dati registrati, risulta infine che l’età media al primo matrimonio torna lievemente a salire, attestandosi a 35,3 anni per lo sposo e a 32,6 per la sposa. Le unioni civili nel 2019 sono state 11 (8 tra uomini, 3 tra donne).

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