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Ambiente e territorio. in Veneto come siamo messi?

Ne hanno parlato ieri sera a Tezze sul Brenta la senatrice Laura Puppato, il sindaco di Lusiana Antonella Corradin e Matteo Favero del dipartimento ambiente PD nazionale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

Bassano del Grappa, 07/03/2015 - Si è tenuto ieri, venerdì 6 marzo alle 20.45, nella Sala Tessarolo di Tezze sul Brenta l'incontro sul tema "Ambiente e Territorio". Per l'occasione sono intervenuti la senatrice Laura Puppato, il sindaco di Lusiana e candidata del bassanese alle elezioni regionali Antonella Corradin e Matteo Favero del dipartimento ambiente PD nazionale.

Il Veneto è una regione con un territorio tanto meraviglioso quanto fragile. Fragile a causa della sue caratteristiche geologiche, ma soprattutto per una gestione dissennata del territorio e una mancata visione politica di salvaguardia e sostenibilità: basti pensare al livello di urbanizzazione disordinata e speculativa, sottrazione sistematica di terreno agricolo, cementificazione, infrastrutture calate dall'alto e spesso focolai di corruzione, disastri ambientali causati dalla voracità di imprenditori senza scrupoli.

E' proprio su questi temi che ha fatto leva la senatrice Puppato: "la preoccupazione per l'ambiente è uno dei punti cardine del mio programma politico perché credo che siano troppo poche le proposte che conosciamo indirizzate a una strategia di riequilibrio in chiave ambientale e non averle è da sempre un'omissione inaccettabile".

"Non è casuale la scelta della location - spiega la senatrice - Tezze sul Brenta è un esempio di questo percorso di sviluppo che ha portato sì benessere, ma ha avuto per scotto la trasformazione di un territorio agricolo a industriale, pagando un prezzo alto di consumo del suolo. La stessa vicenda della galvanica TRICOM, protagonista del peggior disastro ambientale per cromo esavalente in Europa, è testimone di uso scellerato delle nostre preziose risorse ambientali: se il pericolo per l'inquinamento ambientale è ora sotto controllo i costi milionari della bonifica sono una spada di Damocle sulla comunità, visto che i colpevoli, per vari motivi, non pagheranno. "

Antonella Corradin, candidata alle prossime regionali, si è soffermata sull'importanza del lavoro che ogni giorno devono svolgere i sindaci per la salvaguardia, tutela e messa in sicurezza del territorio.

"Il nostro è un compito arduo ma non impossibile - afferma Corradin . Si deve adottare una politica di prevenzione innanzitutto: nel mio caso ho sempre prestato molta attenzione alla prevenzione e la gestione del rischio idrogeologico e del consumo del suolo. Rispetto al primo, soprattutto nelle aree collinari e marginali, fondamentale è frenare l'abbandono e la perdita di superficie coltivata che comporta degrado. E' necessario valutare bene i costi e non solo economici della politica di emergenza rispetto a quella di prevenzione."

"L'ultimo piano casa - sottolinea Corradin - è stato impattante e spesso in controtendenza rispetto ai piani urbanistici comunali. A fronte di processi di programmazione urbanistica partecipata governata dal basso per l'adozione di piani comunali a basso consumo del suolo , l'intervento regionale rischia di azzerare i buoni propositi degli amministratori locali autorizzando direttamente, senza possibilità di modulazione o adeguamento alle diverse situazioni e specificità territoriali, ne sono un esempio concreto le concessioni agli ampliamenti di fabbricati anche in zone agricole. "

Antonella Corradin ha concluso il suo intervento soffermandosi sul tema dell'inquinamento precisando come spesso si sia contrapposto il tema ambientale a quello del lavoro e dell'occupazione. Ma questo è un falso problema perché i due aspetti possono e devono essere analizzati in parallelo per la tutela della salute prima di tutto dei lavoratori.

La conferenza, promossa dal PD di Tezze sul Brenta, rientra nel ciclo "8 tappe x il Veneto" a cura del Partito Democratico di zona bassanese e marosticense.

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